Cinema

In Sala. Mister Morgan

Valentina Esposito

Un amore in tarda età per riscoprire l’era degli affetti verso i propri cari è il tema portante della commedia di Sandra Nettelbeck con Michael Caine.

Mister Morgan è la raffinata commedia firmata da Sandra Nettelbeck che riflette sulla senilità, sull’arduo compito di essere genitori e sul potere travolgente dell’amore: l’interpretazione magistrale di Michael Caine, che trova in Clémence Poésy una valida spalla, non bastano però a sviluppare fino in fondo il ricco potenziale della pellicola.

Il signor Matthew Morgan (Caine) vive solo in una casa grande e vuota a Parigi: la morte della moglie ha segnato il suo animo, e così si aggira da americano in una città che non è mai riuscito a sentire sua, lottando contro la solitudine. Padre incapace di instaurare un rapporto con i figli, non vede alcun senso nella sua vita e attende solo il momento della fine. L’incontro con Pauline (Poésy) però lo sconvolge, costringendolo a guardare la sua vita da un’altra prospettiva.

Mister Morgan è una di quelle commedie dalle sfumature drammatiche che attraverso dei personaggi dai caratteri ben definiti, nei quali è possibile leggere una chiara filosofia di vita, porta a galla delle tematiche universali su cui non si smette mai d’interrogarsi. Al centro del film della Nettelbeck c’è la vita, il suo deflusso e i suoi misteri. Uno di questi è proprio l’amore e le molteplici forme in cui può presentarsi: Morgan non riesce ad amare i suoi figli, ma riesce ad amare la sconosciuta Pauline che con innocenza e dolcezza lo spingerà a tendere una mano verso la propria famiglia e a non privarla della sua presenza e del suo affetto. Un’opera che conquista per la delicatezza con cui descrive il valore dei sentimenti e l’importanza di coltivarli abbandonandosi alla conoscenza dell’altro, visto come una possibilità di riscatto dell’esistenza.

La bellezza del film è proprio quella di far emergere tanti motivi da sviluppare, ma accade purtroppo che si aprano tante finestre senza il coraggio di riuscire a spalancarle fino in fondo. La regia stabilisce una forte empatia con i protagonisti, che purtroppo sembrano essere sempre inafferrabili. È questo il motivo per cui Mister Morgan’s Last Love (titolo originale) divide, tra chi lo accusa di noia e patetismo e chi ritiene che sia lo sviluppo del film e la sua fine a lasciare interdetti. Il vero problema infatti è proprio qui: la presenza di un finale che ci appare inspiegabile, perché non sostenuto da sviluppi di personaggi e di situazioni che riescano a sostenerne il peso. La Nettelbeck sembra compiacersi di una regia seducente che sembra modellarsi proprio sulla casa del suo protagonista: uno spazio sontuoso, elegante ed ampio che non riesce però a svelare fino in fondo tutti i suoi angoli segreti.


Dettagli

  • Titolo originale: Mister Morgan's Last Love
  • Regia: Sandra Nettelbeck
  • Fotografia: Michael Bertl
  • Musiche: Hans Zimmer
  • Cast: Michael Caine, Clémence Poésy
  • Sceneggiatura: Sandra Nettelbeck

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