In Sala. Liberaci dal male
Ancora horror, ancora esorcismi per il talentuoso artigiano dell’horror statunitense Scott Derrickson nell’adattamento dell’inquietante storia vera del Detective Ralph Sarchie.
Tra gli autori della scena horror contemporanea Scott Derrickson si è guadagnato negli anni un posto di rilievo grazie al suo stile raffinato e alla capacità di raccontare storie già viste con un’originalità visiva e narrativa tali da non annoiare il pubblico. Punti di forza di una carriera legata in maniera indissolubile al tema delle case infestate e a quello delle possessione demoniache, come visto nell’ottimo Sinister ed in quel piccolo gioiello rappresentato da L’esorcismo di Emily Rose.
Il regista statunitense ritorna al tema delle possessioni con il suo ultimo Liberaci dal male, pellicola che trae ispirazione dalle vicende realmente accadute all’ex detective Ralph Sarchie e raccolte in un libro scritto da quest’ultimo dal titolo Beware the Night. Una storia che fonde il succitato tema demoniaco a ritmi e atmosfere tipiche del poliziesco dando lo spunto per un intreccio promettente ma non del tutto sviluppato nel migliore dei modi.
Il detective Sarchie (Eric Bana) si trova a intervenire nel giro di pochi giorni per tre reati diversi: un caso di violenza domestica, un tentativo di infanticidio da parte di una giovane mamma e il ritrovamento di un cadavere nello scantinato di una casa ritenuta infestata. Tre eventi in apparenza indipendenti fra loro ma che ben presto si rivelano correlati visto che le persone coinvolte facevano parte di una squadra militare in Iraq quattro anni prima. Un mistero del quale il protagonista se ne occupa con l’ausilio di Padre Mendoza (Edgar Ramirez) il quale svelerà risvolti molto inquietanti.
Derrickson è un regista di comprovata esperienza, sa bene come riuscire a creare tensione ed esasperarla e per questo ricorre a tutti gli stilemi tipici del genere funzionali a tale obiettivo: di qui atmosfere cupe e claustrofobiche, rumori ed apparizioni improvvise che fanno saltare dalla sedia lo spettatore. Trucchi del mestiere al quale a sorpresa viene affiancata una caratterizzazione approfondita dei personaggi con un prete gesuita dal passato losco e schiavo dei vizi e un poliziotto (da segnalare la valida interpretazione di Eric Bana) nel pieno di una crisi di fede e in lite con la propria famiglia.
Da sottolineare anche la cura con cui viene realizzata la scena finale dell’esorcismo, ormai autentico cavallo di battaglia del regista americano, e il realismo degli effetti splatter con cui viene soddisfatto anche il palato degli amanti di immagini più crude. Peccato che queste buone premesse vengano offuscate da una vicenda che dopo un’ora di visione perde colpi diventando ripetitiva e ricca di sequenze troppo simili fra loro e non sempre influenti dal punto vista narrativo, un esempio su tutti è il numero eccessivo di scene ambientate nella stanza della figlia.
Dettagli
- Titolo originale: Deliver Us from Evil
- Regia: Scott Derrickson
- Fotografia: Scott Kevan
- Musiche: Christopher Young
- Cast: Eric Bana, Edgar Ramirez, Olivia Munn, Sean Harris, Olivia Horton
- Sceneggiatura: Scott Derrickson, Paul Harris Boardman