Cinema

In Sala. La corrispondenza

Marina Niceforo

Jeremy Irons e Olga Kurylenko protagonisti di una storia d’amore che sfida lo spazio e il tempo nel nuovo film del maestro Giuseppe Tornatore.

 

A tre anni dal successo internazionale de La migliore offerta, il 2016 segna il ritorno di Giuseppe Tornatore con il suo La corrispondenza, film romantico girato in lingua inglese e ambientato tra il Nord Italia e il Regno Unito. Jeremy Irons e Olga Kurylenko sono i protagonisti di questa storia d’amore impossibile, in cui l’astrofisica fa da metafora alle vicende di due innamorati lontani.

Il professore di astrofisica Ed Phoerum (Irons) e la studentessa Amy Ryan (Kurylenko) sono innamorati da sei anni, malgrado i rispettivi impegni che impediscono loro di vedersi di frequente: grazie ad una fittissima corrispondenza di lettere, email e messaggi, infatti, i due amanti riescono a compensare la distanza e a sentirsi quotidianamente. Il loro amore è assoluto, il loro legame indissolubile, ma quando Amy perde le tracce del professore la loro corrispondenza assume forme diverse e particolari.

Il tema alla base de La corrispondenza –  l’amore che sfida lo spazio e il tempo – è tanto comune da diventare terreno rischioso quando viene declinato in sceneggiatura, e purtroppo neanche il maestro Tornatore riesce a schivare il pericolo e a convincere con questo suo racconto che sfiora l’irrealtà. La trama è per forza di cose esile, e poggia su dialoghi eccessivamente verbosi e situazioni ripetitive che in definitiva stancano anche lo spettatore più romantico; la sospensione dell’incredulità potrebbe funzionare, ma gli elementi forniti dalla narrazione per questo scopo lasciano spesso a desiderare. Suscita qualche perplessità la scelta di lasciare Olga Kurylenko da sola per gran parte del tempo, quando è evidente la sua inesperienza come attrice di fronte ad un grande come Jeremy Irons.

E se non piacciono i tanti schermi di computer e cellulari attraverso cui procede il rapporto tra Ed ed Amy, sono comunque da ammirare le incantevoli ambientazioni del film, come l’isola di San Giulio sul Lago d’Orta, in Piemonte, o le città di Bressanone, Edimburgo e York. Coerente, in questo senso, la fotografia desaturata e sui toni del grigio.

Un passo falso nella illustre filmografia di Tornatore, che prova a sfruttare in maniera elegante la tecnologia ma imposta la scrittura con meno cura di quanto fa con le immagini, accontentandosi di una storia la cui luce è destinata, proprio per citare l’astrofisica, a scomparire nel tempo come una stella morta. 


Dettagli

  • Titolo originale: La corrispondenza
  • Regia: Giuseppe Tornatore
  • Fotografia: Fabio Zamarion
  • Musiche: Ennio Morricone
  • Cast: Jeremy Irons, Olga Kurylenko, Paolo Calabresi, Simon Anthony Johns, James Warren, Shauna Macdonald
  • Sceneggiatura: Giuseppe Tornatore

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