In Sala. Jupiter – Il destino dell’universo
La grande forza visiva dei Wachowski continua a scontrarsi con le banalità della narrazione nella loro space opera con Channing Tatum e Mila Kunis.
Che brutti scherzi gioca il tempo, negli anni Settanta una storia di cavalieri e principesse in viaggio nell’universo contro l’impero del male poteva diventare un successo interplanetario, oggi se Cenerentola prova anche solo ad avvicinarsi ai limiti dell’atmosfera terrestre sono guai. Il destino dei Wachowski Bros. è segnato, tacciati di “stupidità” da chi è disposto a difendere Star Wars a spada (rigorosamente laser) tratta. La verità è che solo il tempo divide Guerre Stellari da Jupiter – Il destino dell’universo (dal titolo originale più evocativo, Jupiter Ascending).
Quarant’anni fa era più facile riuscire a promuovere un film per l’immaginazione e lo splendore degli effetti speciali, il design di nuovi veicoli, costumi, creature e pianeti lontani. Oggi tutto questo lo abbiamo visto sotto molteplici forme, ma Andy e Lana Wachowski hanno qualcosa in più di quei “tanti” che vi si sono cimentati in un impeto imitativo, sono dei veri visionari con mille idee chiare in testa: Jupiter Ascending è uno spettacolo incredibile sul fronte visivo.
Non è solo il mito cavalleresco a reggere la storia di Mila Kunis e Channing Tatum, gli eroi contro l’industria capitalista dei fratelli Abrasax, di cui il più temuto è il giovane Eddie Redmayne. I Wachowski Bros. diffondono leggende antiche, moderne e contemporanee nel vuoto cosmico, danno voce agli orrori di ieri e di oggi confermandoli come reali e nel mezzo s’ispira a uno dei regni più magnificenti della storia terrestre: gli antichi egizi. Forse i costumi e il trucco, una debolezza già presente in Cloud Atlas, non reggono, ma Jupiter Ascending funziona come pochi altri sul grande schermo.
Peccato che quei quarant’anni da Guerre Stellari non possono essere ignorati. Se non si tratta di qualcosa che abbiamo già visto è certamente una storia già sentita, più e più volte, e a lungo andare l’orecchio si stanca laddove l’occhio può accontentarsi. E non è sufficiente a rendere Jupiter Ascending un fallimento, poiché la sceneggiatura fa il suo dovere pur non eccellendo, ma basta e avanza a soffocarlo nella moltitudine. Un volto bello incontrato per strada, una fantasia di pochi minuti da far girare la testa, ma difficilmente potrà essere l’amore vero. Fiducia ai Wachowski per la loro prossima avventura.
Dettagli
- Titolo originale: Jupiter Ascending
- Regia: Andy e Lana Wachowski
- Fotografia: John Toll
- Musiche: Michael Giacchino
- Cast: Channing Tatum, Mila Kunis, Eddie Redmayne, Douglas Booth, Tuppence Middleton, Sean Bean, Gugu Mbatha-Raw, Edward Hogg, Doona Bae.
- Sceneggiatura: Andy Wachowski, Lana Wachowski