Cinema

In Sala. Insurgent

Vincenzo De Divitiis

Poche migliorie per il secondo capitolo della saga tratta dai romanzi di Veronica Roth con protagonista Shailene Woodley.

 

Dopo aver sbancato il mercato editoriale con la serie di romanzi ideata da Veronica Roth, la saga di Divergent ha intrapreso la strada per attestarsi a solido e remunerativo franchise di successo anche a livello cinematografico. E così, nel tentativo di bissare il successo al botteghino di Divergent, esce nelle sale il secondo episodio The Divergent Series:Insurgent, titolo che lascia intendere senza molti giri di parole come i produttori siano destinati a sfruttare questa gallina dalle uova d’oro fino a quando è possibile. Questa volta alla regia non ritroviamo più Neil Burger ma Robert Schwentke, ma le differenze sono lievi. Nonostante il cambio al timone, infatti, anche questa pellicola appare piuttosto impersonale, scialba e di scarso interesse, anche se palesa una discreta cura per l’impianto visivo e le sequenze d’azione che la innalzano quantomeno a prodotto di intrattenimento per ragazzini.

Scappati dalla grande ribellione, gli intrepidi Tris (Shailene Woodley), Quattro (Theo James) e Caleb (Ansel Elgort) trovano rifugio prima nel villaggio dei pacifici per poi trasferirsi dagli Esiliati, il cui capo, la madre di Quattro, è da anni desiderosa di formare un esercito per fare una rivoluzione contro Jeanine (Kate Winslet), la leader degli Eruditi, intenzionata sempre più ad affermare il potere assoluto della propria fazione su tutte le altre. La guerra ha così inizio.

Schwentke cerca di apportare una ventata di aria nuova rispetto al capitolo precedente, inserendo una maggiore dose d’azione (anche se è un’azione molto contenuta e non sempre contraddistinta da dinamiche frenetiche) che, unita ad effetti speciali ben congegnati, donano al film una veste accattivante, come emerge soprattutto dalle sequenze delle simulazioni a cui Tris viene sottoposta. Da elogiare anche l’inserimento di alcune parti oniriche che concorrono, almeno nelle intenzioni, a delineare meglio e approfondire la psicologia della protagonista, nonché a creare una sensazione di sospensione tra realtà e immaginazione. Peccato che le note liete del regista tedesco vadano a scontarsi con i difetti ormai cronici di una storia poco avvincente e rallentata da dialoghi banali e un intreccio sentimentale inserito solo per adeguarsi al target a cui è rivolto. A peggiorare il tutto, infine, ci pensano le pessime interpretazioni di un cast che, escluse la Woodley e la Winslet, pullula di interpreti mono espressivi e poco incisivi come James e Elgort


Dettagli

  • Titolo originale: The Divergent Series: Insurgent
  • Regia: Robert Schwentke
  • Fotografia: Florian Ballhaus
  • Musiche: Joseph Trapanese
  • Cast: Shailene Woodley, Ansel Elgort, Theo James, Kate Winslet, Jai Courtney, Miles Teller
  • Sceneggiatura: Brian Duffield, Akiva Goldsman, Mark Bomback

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