In Sala. Il ricatto
Un pianista con la paura del palcoscenico ed un ricatto da cui è impossibile fuggire per Elijah Wood nel film di Eugenio Mira.
Presentato in Italia allo scorso Torino Film Festival, Il ricatto è il terzo lungometraggio diretto da Eugenio Mira, ma il primo a ricevere maggiore eco a livello internazionale, probabilmente anche per i nomi dei due attori protagonisti: Elijah Wood e John Cusack.
La storia è quella di Tom Selznick, brillante pianista con la paura del palcoscenico, non del tutto pronto a tornare a esibirsi a cinque anni dalla figuraccia che lo aveva fatto allontanare dalle scene; ma la moglie Emma (Kerry Bishe) crede in lui, ed è convinta che riuscirebbe a suonare anche “il brano impossibile” scritto dal suo deceduto mentore, Patrick Godureaux.Durante la serata del suo riscatto, però, Tom cade vittima di un ricatto (in italiano, titolo quanto mai banale e spersonalizzante per un film) orchestrato, è il caso di dirlo, da un “cattivo” (Cusack) che la sa lunga su Godureaux e su quel pianoforte che solo Tom può suonare alla perfezione.
Mira confeziona un thriller asciutto e conciso, senza pretese di grandezza, ma comunque piacevole e funzionale allo scopo di creare suspense in una situazione (un concerto classico) dove la vittima/ostaggio non ha facile libertà di scelta o via d’uscita. Interessante il modo in cui il ricatto inizia, attraverso le pagine dello spartito che il pianista sta leggendo, così come il modo in cui l’identità del ricattatore viene tenuta nascosta per quasi tutta la durata del film, essendo presente solo con la sua voce nella storia.
A tal proposito non dispiace sottolineare come entrambi gli attori protagonisti risultino adatti ai rispettivi ruoli: se Cusack riesce a trasmettere le sue intenzioni anche solo con la voce, nel fuoco del mirino Elijah Wood lascia trasparire la sua sincerità di sensibile pianista, impreparato ad un evento del genere in un momento già difficile per lui. Notevole anche la colonna sonora di Víctor Reyes ad accompagnare movimenti di camera canonici e lunghe sequenze, in perfetta sintonia con le immagini.
Un po’ forzati e dunque deboli, invece, sono alcuni accadimenti improbabili e alcuni espedienti poco convincenti, imputabili indubbiamente allo sceneggiatore Damien Chazelle; tuttavia l’immaturità di scrittura non sembra essere un difetto fatale per questo film, se si accetta di fare un salto nella finzione narrativa e di credere a quello che si vede.
Certo, è impossibile non menzionare i molteplici riferimenti a Hitchcock – un omaggio dichiarato del regista spagnolo al maestro del thriller – ma come molti hanno osservato, il richiamo alla tradizione di genere e alle citazioni famose non è per niente un elemento di disturbo ne Il ricatto.
Dettagli
- Titolo originale: Grand Piano
- Regia: Eugenio Mira
- Fotografia: Unax Mendía
- Musiche: Victor Reyes
- Cast: Elijah Wood, John Cusack, Kerry Bishé, Allen Leech
- Sceneggiatura: Damien Chazelle