Piomba nelle sale – è proprio il caso di dire – un film destinato a fare epoca e diventare un cult fra gli appassionati degli action: parliamo di Hardcore! di Ilya Naishuller. Tutto cominciò tre anni fa, quando il regista russo realizzò per la band Biting Elbows un videoclip dal titolo Bad Motherf*cker, ipnotizzante e tutto in soggettiva nel quale un uomo scappa da brutti ceffi che lo tengono in ostaggio e si lancia in una folle corsa fatta di duelli corpo a corpo e sparatorie.

La grande novità sta nel fatto che tale artificio tecnico abbandona l’ambito videoludico dei first person shooter e si accoda al found footage cinematografico, terreno dove horror e anche fantascienza hanno spadroneggiato negli ultimi 15-10 anni (da The Blair Witch Project al recente Phase 1: Clinical Trails, episodio di V/H/S/2), per diventare elemento principe di un film tutto azione e sangue, caratteristica che lo connota come un enorme contenitore spettacolare e adrenalinico visto di rado negli ultimi anni. Il tutto arricchito da una miriade di citazioni dal cinema sci-fi, su tutti Robocop richiamato in maniera evidente fin dalla prima scena in cui Henry apre gli occhi e si trova davanti la moglie.

Henry si sveglia su un letto di un laboratorio, i suoi arti meccanici distrutti e ricomposti con protesi di ultima generazione costruite da un team di scienziati guidati da una donna bellissima, di nome Estelle (Haley Bennett), che dice di essere sua moglie e di amarlo da una vita. Pochi minuti dopo un gruppo di uomini misteriosi fa irruzione in sala rapendo Estelle. A capo di questi c’è Akan (Danila Kozlovsky), un pazzo criminale il cui progetto finale è quello di creare un esercito di robot indistruttibili e senza unti deboli. Henry inizia così una folle lotta per andare a salvare sua moglie dalla grinfie di questo folle personaggio.

Per poter godere a pieno di Hardcore ! è necessario spegnere il cervello, abbandonare ogni pregiudizio e logica di sorta e farsi trascinare da un’ora e mezza di adrenalina pura in pieno stile videogame. È proprio il mondo dei giochi virtuali, infatti, la maggiore fonte di ispirazione per Naishuller con l’azione tutta in prima persona che rende sempre più labile e sottile la linea di confine tra spettatore e protagonista che alla lunga diventano un corpo unico, al punto che i colpi subiti da Henry sembrano arrivare sui volti di chi guarda. Dinamiche che sfociano in una deriva splatter che, specie nel finale, prende il sopravvento e rende felici anche gli amanti del genere che possono così assistere ad un bagno di sangue funzionale a rendere il tutto estremamente violento ed esaltante. Con una tale ricchezza di spettacolo e divertimento importa davvero molto poco se la trama è ridotta all’osso e la caratterizzazione dei personaggi è del tutto inesistente, eccezion fatta per il bizzarro personaggio di Jimmy, interpretato da Sharlto Copley, che si lascia andare a sketch umoristici e numeri da musical utili a spezzare la tensione e concedere una pausa necessaria dalle botte e sparatorie. Insomma, in conclusione, la scena cinematografica sarà divisa fra un prima e un dopo Hardcore!.