Cinema

In Sala. Escape Plan

Vincenzo De Divitiis

Mikael Håfström orchestra un Prison Break cinematografico unendo per la prima volta Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone per quasi due ore più di cervello che di muscoli.

Vedere Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger recitare nello stesso film è stato da sempre un sogno per tutti coloro cresciuti a cavallo degli anni Ottanta e Novanta con il mito di Rambo e Terminator, un po’come lo era per i calciofili di quel periodo veder giocare insieme Maradona e Van Basten. Un desiderio, esaudito solo in parte nei primi due capitoli de I mercenari, del quale ha deciso di farsi fautore Mikael Håfström che con il suo nuovo lavoro, Escape Plan – Fuga dall’inferno, conferma le sue buone doti registiche dando vita ad un thriller ben congegnato, mai scontato nel quale l’autore svedese conferma la propria abilità nel creare il giusto mix tra azione e analisi dei limiti umani, come avviene in 1408.

Ray Breslin (Sylvester Stallone) è un esperto di sicurezza delle strutture carcerarie, lavoro che lo porta a farsi rinchiudere nei penitenziari più importanti d’America per poi evadere con grande scaltrezza evidenziandone così eventuali difetti. Proprio nel momento in cui decide di ritirarsi dall’attività, gli viene proposto di testare un carcere di massima sicurezza soprannominato “la tomba”. Il caso si rivela ben presto una trappola, tesa dal diabolico direttore Hobbes (Jim Caviezel), dalla quale cercherà di venirne fuori con l’appoggio di un altro detenuto, Emil Rottmayer (Arnold Schwarznegger).

Chi si aspetta il solito action movie basato esclusivamente su risse, sparatorie e tutte quelle dinamiche del genere, ormai trite e ritrite, rimarrà piacevolmente sorpreso, nonostante un triste momento amarcord rappresentato da una breve scazzottata tra i due protagonisti nella quale vengono fuori tutta la loro lentezza e pesantezza fisica dovute all’età. Quello che Halfstrom mette in piedi però, è un intreccio più complesso nel quale trovano spazio giochi di potere, inganni e geniali stratagemmi per evadere dal carcere. Elementi grazie ai quali la narrazione scorre lineare senza grossi momenti di stanca, sorretta da una sceneggiatura (scritta da Miles Chapman e Jason Keller) nella quale ogni tassello sembra trovare la sua giusta collocazione logica. Vi è anche una grande cura per l’aspetto visivo come appare evidente dall’attenzione con cui viene realizzata la struttura futuristica e contorta del penitenziario al cui interno si muovono gli ottimi interpreti tra i quali si segnala, oltre a i due succitati protagonisti, l’ottimo Caviezel capace di conferire al suo personaggio la giusta dose di ambiguità. 

 


Dettagli

  • Titolo originale: Escape Plan
  • Regia: Mikael Håfström
  • Fotografia: Brendan Galvin
  • Musiche: Alex Heffes
  • Cast: Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Jim Caviezel, Sam Neill, Vincent D'Onofrio
  • Sceneggiatura: Miles Chapman, Jason Keller

Una selezione delle notizie, delle recensioni, degli eventi da scenecontemporanee, direttamente sulla tua email. Iscriviti alla newsletter.

Autorizzo il trattamento dei dati personali Iscriviti