Cinema

In Sala. Attacco al potere 2

Vincenzo De Divitiis

Più azione, più sparatorie in una Londra sotto attacco terroristico per un sequel più spettacolare, ma decisamente più irrealistico e poco credibile.

 

Gerard Butler ritorna nei panni di Mike Banning in Attacco al potere 2, sequel del fortunato film del 2013 di Antoine Fuqua. Una pellicola che, nel pieno rispetto della tradizione del cinema americano action – thriller, si dimostrò ancorata alla realtà che la circonda rispecchiando con coerenza il contesto sociopolitico in atto, in particolare le tensioni fra gli Stati Uniti e la Corea del Nord con conseguente minaccia di attacco nucleare. Anche questo sequel, diretto dall’iraniano Babak Najafi, prosegue sulla stessa falsa riga del precedente film sia per quanto riguarda lo spunto narrativo che la messa in scena. Al di là delle nobili e alte premesse, infatti, anche Attacco al potere 2 si rivela un action movie in piena regola, adatto per chi vuole spegnere il cervello per un’ora e mezza e dall’alto tasso spettacolare con l’unica differenza rappresentata dal fatto che i Nord Coreani sono sostituiti da spietati terroristi islamici che tanto richiamano alla mente i recenti attentati di Parigi.

A seguito della morte del primo ministro britannico, tutti i più importanti capi di stato si recano a Londra per partecipare ai funerali di Stato di rito. Tra questi c’è anche il presidente degli USA (Aaron Eckhart) accompagnato dalla sua guardia del corpo, nonché amico di vecchia data, Mike Banning (Butler) e il resto del suo staff. I due si ritroveranno al centro di un terribile attentato alla capitale londinese che ha come obiettivo finale quello di uccidere il presidente degli Stati Uniti davanti agli occhi di tutto il mondo in diretta su internet.

Come era già balzato agli occhi dalla visione del trailer, il film di Najafi può senza dubbio disporre di un budget di gran lunga superiore e questo permette al regista di poter collocare l’azione non più soltanto in un unico ambiente interno come nel primo film in cui tutta la vicenda si svolgeva all’interno della Casa Bianca, bensì di spaziare. Banning , infatti, questa volta si trova ad affrontare prove più dure e a destreggiarsi tra corridoi della metro, le deserte strade di una Londra sotto attacco e soprattutto a bordo dell’elicottero presidenziale intento a schivare i missili sganciati dai cecchini islamici appostati sui tetti dei palazzi in quella che può essere considerata una della scene più spettacolari del film.

Il momento clou, tuttavia, è quello dell’ingresso nella base nemica che avviene attraverso un conflitto a fuoco ripreso in una soggettiva che rimanda subito ai videogame sparatutto di quelli disponibili in qualsiasi sala giochi. L’unico grande passo indietro rispetto al primo capitolo è la quasi totale mancanza di credibilità che è la grande assente in un finale caratterizzato da improbabili salti dal quinto piano e la solita vena nazionalista immancabile in questi casi. Volendo tirare le somme, Attacco al potere 2 è consigliato per chi è amante del genere, decisamente no per chi al cinema cerca anche qualcosa di più di sangue e pallottole.

 

 


Dettagli

  • Titolo originale: London Has Fallen
  • Regia: Babak Najafi
  • Genere: Azione
  • Fotografia: Ed Wild
  • Musiche: Trevor Morris
  • Cast: Gerard Butler, Aaron Eckhart, Morgan Freeman, Alon Aboutboul, Angela Bassett
  • Sceneggiatura: Creighton Rothenberger, Katrin Benedikt, Christian Gudegast, Chad St. John

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