In Sala. Alabama Monroe – Una storia d’amore
Una storia d’amore d’altri tempi cantata al ritmo del bluegrass dal candidato all’Oscar per il Miglior Film Straniero Felix Van Groeningen.
L’uomo è piccolo se posto nel mezzo del conflitto tra scienza e religione, schiacciato dalla forza del tempo nel mentre di una discussione dove si decide quale delle due idee sia la verità. Il candidato all’Oscar per il Miglior Film Straniero Alabama Monroe, diretto dal belga Felix Van Groeningen ci riporta all’eterna guerra tra spirito e mente della filmografia di Ingmar Bergman, uomini piccoli di fronte all’oblio nascosto dietro le larghe spalle della morte.
Si può tuttavia raccontare una storia d’amore, come da sottotitolo italiano, pur rimanendo entro temi così difficili, dando ai sentimenti una vita che al di là dello scorrere dei giorni, scombinando la linearità cronologica del montaggio narrativo. La vita è quella di Didier/Johan Heldenbergh ed Elise/Veerle Baetens, lui cowboy fiammingo innamorato del bluegrass e del sogno americano, lei una donna forte dal passato fragile tatuato sulla sua pelle.
Un colpo di fulmine attraverso una vetrina, una bambina in grembo ed una famiglia all’insegna del country finché il cancro non ha distrutto la magia. La musica continua a muoversi, vibrante come le corde degli strumenti ad arco, e la vita della dolce coppia si sfalda piano piano, divisa tra modi diversi di accettare la realtà: la preghiera e il diniego delle sacre scritture. Di tutto resta solo la luce delle stelle, ancora in viaggio nel cosmo nonostante la loro morte sia avvenuta secoli, millenni prima, lasciando una traccia di sé in tutto l’universo.
L’umidità della terra dell’Alabama e il nome di Bill Monroe si fondono sul finale, quando tutto sembra essere perduto e la rabbia di Didier ha la meglio sulla voglia di dimenticare, di ricominciare. Alabama Monroe racconta una storia d’amore d’altri tempi, intrisa degli elementi della tragedia ma sporcata con la novità della forza di un sentimento troppe volte lasciato nelle mani degli sdolcinati e dei fatalisti, impedendogli di assumere un significato meno articolato. Ogni emozione è trasmessa con la sincerità della realtà.
Il merito non va solo al regista Van Groeningen, sconfitto agli Oscar da La grande bellezza, ma anche all’autore della storia, lo stesso protagonista Johan Heldenbergh che insieme alla sua collega Veerle Baetens vibra e interpreta il dolore con una maestria di fronte a cui non ci si può che togliere il proprio cappello per complimentarsi. Alabama Monroe è un’opera indimenticabile in cui tutto è orchestrato con un talento sopraffino, un film da non perdere assolutamente.
Dettagli
- Titolo originale: The Broken Circle Breakdown
- Regia: Felix Van Groeningen
- Fotografia: Ruben Impens
- Musiche: Bjorn Eriksson
- Cast: Johan Heldenbergh, Veerle Baetens, Nell Cattrysse
- Sceneggiatura: Carl Joos, Felix Van Groeningen