In Sala. Adaline – L’eterna giovinezza
Un incidente a metà tra scienza e magia rende immortale la bellezza di Blake Lively nel sorprendente film di Lee Toland Krieger.
Lee Toland Krieger dirige Adaline – L’eterna Giovinezza, un film che, attraverso un sapiente uso di ambientazioni sempre varie, rapisce lo spettatore e lo catapulta in una storia emotivamente coinvolgente e in grado di narrare una condizione umana seppur partendo da un accadimento magico, rivelato con metodo scientifico.
Negli anni Venti Adaline (Blake Lively) è una giovane 29enne che dopo un incidente automobilistico riesce a sopravvivere conservando intatto il suo aspetto fisico. Negli anni Sessanta quando ormai la sua forma fisica collideva con la sua età anagrafica riportata nei documenti alcuni agenti del governo statunitense la prelevano con la forza per studiare le cause di quello strano fenomeno pseudo-scientifico. La libertà e la vita di Adaline vengono così messe in serio pericolo, per cui l’eterna ragazza decide di cambiare residenza e identità ogni 10 anni. La regola che si è data è quella di non rivelare mai il suo vero nome e di non comunicare a nessuno questa sua condizione.
La Lively nei panni della protagonista Adaline, oltre a offrire una splendida performance attoriale e una presenza aggraziata all’interno della pellicola, restituisce a ciò che va al di là dello schermo un universo sconfinato dove lo spettatore vive i drammi filmici come fossero propri. La potenza della storia è quella di aver trovato una verità che fosse peculiare, ossia l’essere partiti da un accadimento inverosimile che ha riportato il tutto a un sentimento pratico nonostante si fosse perpetuata una situazione surreale. Proprio partendo da ciò che sta sopra alla realtà ci si accorge di uno sguardo panoramico, generale, universale ma costantemente in contatto con la condizione della terra e illuminato dalle meraviglie del cielo.
La metafora, così come la metafisica di Adaline sono percepibili direttamente, ma analizzabili indirettamente, attraverso ciò che di questo film rimane dopo la visione, un mare che sedimenta su una spiaggia oro e doni preziosi in un tempo che supera di gran lunga la durata della pellicola. Il cast, oltre che impreziosito dalla già annoverata Blake Lively, è inoltre composto da un po’ stereotipato Michiel Huisman e da un autorevole Harrison Ford che qui sembra rappresentare una vera potenza, perché indica una direzione del tutto inaspettata alla storia che sembrava proseguire in un’altra ben precisa. Vivere 100 anni è stato possibile grazie all’ottima performance di Ford che ha reso credibile una virata di timone non molto facile. Un film ricco e coinvolgente, val la pena scoprirlo.
Dettagli
- Titolo originale: The Age of Adaline
- Regia: Lee Toland Krieger
- Fotografia: David Lanzenberg
- Musiche: Rob Simonsen
- Cast: Blake Lively, Michiel Huisman, Ellen Burstyn, Harrison Ford, Lynda Boyd, Kathy Baker
- Sceneggiatura: J. Mills Goodloe, Salvador Paskowitz,