Cinema

In Focus. Il movieday con Mentre morivo di James Franco

Fausto Vernazzani

Il film che vuoi nel cinema che vuoi, lo slogan del progetto movieday che ha portato a Napoli Mentre morivo di James Franco grazie al voto del pubblico.

La distribuzione cinematografica è una materia difficile, ci sono accordi politico-economico da rispettare, un pubblico non sempre preparato con cui avere a che fare, una suddivisione di intenti a livello geografico. In Italia gran parte delle produzioni estere non arriva mai nelle sale, spesso e volentieri se ne acquistano i diritti, ma non ci si preoccupa di trasformare quei contratti in fatti. È così che registi acclamati all’estero non approdano mai nei nostri cinema.

Un esempio su tutti fu This Is England, capolavoro del regista più rappresentativo delle Midlands inglesi, Shane Meadows, uscito nel 2006 e distribuito in Italia soltanto nell’Agosto del 2011. Una parziale soluzione al problema è stata proposta dai creatori di movieday, un progetto il cui slogan spiega da solo alla perfezione il senso dell’iniziativa: il film che vuoi nel cinema che vuoi.

Tramite una piattaforma online e previa registrazione il pubblico può votare sul sito il film che desidera vedere scorrendo su un catalogo abbastanza vasto di grandi classici e soprattutto film mai distribuiti in Italia, in altri casi opere già uscite ma mal distribuite nel circuito provinciale. In questo mese di Maggio le prime proiezioni di prova, il 15 l’apertura a Saronno col film vincitore Jules e Jim, replicato poi sempre nel varesotto nella cittadina di Gavirate il 18 Maggio, mentre lo stesso giorno a Napoli la proiezione del più votato, As I Lay Dying.

Un sistema che si è provato vincitore, con una discreta affluenza alle sale che lascia ben sperare su un ritorno nei cinema del grande pubblico attratto dal cinema d’autore, sia di ieri che di oggi. La prova della necessità di vedere al cinema – e soprattutto legalmente – alcuni titoli arriva chiara e forte proprio da James Franco, attore e regista di As I Lay Dying, titolo originale del romanzo di William Faulkner da cui è tratto, Mentre morivo, creatore di una meravigliosa opera.

Mentre morivo è stato a più riprese definito uno dei capolavori letterari del Novecento, una dichiarazione contro cui è impossibile argomentare, un libro all’apparenza impossibile da adattare. La storia di una famiglia contadina dei primi anni del Novecento in moto verso Jefferson, Mississipi, per seppellire la capofamiglia Addie Bundren, è un viaggio nei pensieri di ogni membro del corpo familiare e di chiunque li incontri sul loro cammino: follia, paura, egoismo, discussioni filosofiche nate con se stessi e chiuse in se stesse senza una risoluzione.

Una narrazione complessa da portare sul grande schermo, un’impresa in cui James Franco è riuscito senza uscire fuori dal foglio. Una laurea in Inglese, con studi letterari approfonditi, in particolare la letteratura americana di cui si è detto amante sin dalla tenera età, lo avranno sicuramente aiutato nell’atto di giocare non tanto con i contenuti quanto con la struttura formale: visioni multiple, un andare avanti e indietro sugli eventi a seconda del personaggio che racconta visto attraverso la tecnica dello split-screen.

Uno schermo spesso diviso in due per dare spazio ai pensieri e alle reazioni allo stesso tempo di più protagonisti nello stesso istante, monologhi espressi in un formato simile ad un confessionale. James Franco ha fatto centro e con lui il suo sceneggiatore Matt Rager e l’eccellente cast che ha dovuto affrontare la difficile prova di recitare con un dialetto sporco, quasi incomprensibile. Tim Blake Nelson nel ruolo dell’egoista padre di famiglia Anse è spettacolare, il suo talento per la commedia si traduce in una visione tragicomica da far rabbrividire, e i due Logan Marshall Green/Jewel e Jim Parrack/Cash superano il sorridente Franco nei panni del distaccato Darl.

Mentre morivo è un film che merita una distribuzione, condivide col romanzo uno stretto legame rarissimo nel panorama di adattamenti letterari per il cinema. Una pellicola scelta da un pubblico interessato, presentatosi alle porte del cinema, che speriamo continui a far sentire la sua voce, sia attraverso il movieday che con altre iniziative per dare sempre più spazio al Cinema, d’autore e non, nelle sale di tutta Italia. Il popolo lo richiede.


Dettagli

  • Titolo originale: As I Lay Dying
  • Regia: James Franco
  • Fotografia: Christina Voros
  • Musiche: Tim O'Keefe
  • Cast: James Franco, Logan Marshall-Green, Tim Blake Nelson, Jim Parrack, Ahna O'Reilly, Brady Permenter, Beth Grant, Danny McBride
  • Sceneggiatura: James Franco, Matt Rager

Una selezione delle notizie, delle recensioni, degli eventi da scenecontemporanee, direttamente sulla tua email. Iscriviti alla newsletter.

Autorizzo il trattamento dei dati personali Iscriviti