In Fabric
In Fabric di Peter Strickland non è un semplice horror ma un film più complesso e difficile da catalogare in un unico genere perché, oltre a contenere il tema soprannaturale, riprende anche alcuni aspetti del genere giallo.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto Film Festival del 2018 ed è arrivato nello stesso anno in Italia grazie al Torino Film Festival.
Siamo nel grande magazzino Dentley & Soper’s, durante il periodo dei saldi, e lì Sheila (Marianne Jean- Baptiste), una donna sola che ha divorziato e si ritrova a vivere con il figlio (Jaygann Ayeh), vede un vestito rosso bellissimo che le viene venduto dalla commessa Miss Luckmoore (Fatma Mohamed), la quale crea un discorso pieno di mistero e di promesse di seduzione. Il tessuto dell’indumento infatti sembra adattarsi perfettamente a chiunque lo indossa.
Nel frattempo, il personale del magazzino esegue rituali durante le ore di chiusura e il vestito, in seguito, passa ad una coppia: Reg (Leo Bill) e Babs (Hayley Squires), con conseguenze pericolose per tutti i personaggi e portando con sé una maledizione perenne.
La trama e la costruzione del film ricordano tantissimo i B-movie horror, e l’inizio è sicuramente la parte riuscita meglio perché ha davvero un impatto molto forte creato dalla successione di frame del film che nonostante l’apparizione casuale anticipano quell’aria di mistero che accompagnerà tutta la vicenda.
Questo clima si unisce al tema erotico, fortemente presente sia nella vita dei personaggi sia nei riferimenti simbolici come il colore rosso che troviamo non solo nel vestito ma in quasi tutte le inquadrature; non manca la componente critica e satirica verso la società e il consumismo, ma essa non viene mai esasperata e quindi risulta abbastanza velata.
L’ambientazione ricorda gli anni ’70 nonostante il tempo sia indefinito, visto che ci sono elementi vintage ed elementi più moderni nelle varie storie dei personaggi.
Il film è prevalentemente girato in interni e in ambienti scuri e con uno stile claustrofobico che sa mantenere viva la tensione in chi guarda e non rende il film per nulla pesante.
Nonostante la grande differenza di qualità nella regia, inferiore sicuramente per In Fabric, è possibile confrontare alcuni elementi del film con The Neon Demon di Nicolas Winding Refn: i colori particolari e gli effetti di luce e ombra ma anche l’atmosfera misteriosa sono sicuramente gli aspetti più simili.
A questi si aggiungono il forte peso estetico di ogni scelta registica, e l’ossessione per la bellezza (caratteristica portante anche del film di Refn oltre che in questo).
C’è anche un altro importantissimo punto che li accomuna, cioè la voglia di fare un cinema sensoriale, intimo, personale, che non si ferma a ciò che lo spettatore vede ma va oltre, ribaltando la visione stessa in alcuni momenti.
Strickland riesce sicuramente a creare un film originale, alternando orrore e ironia in una sceneggiatura che regge benissimo nella prima parte nonostante sia a tratti semplice e a tratti più complessa, rimanendo comunque coerente.
Purtroppo, però, dal momento in cui il vestito inizia a tormentare altre persone la sceneggiatura si perde e inizia a diventare priva di significato, un risultato dovuto sicuramente al mix di idee che il regista ha inserito senza approfondirle con il giusto peso.
Tuttavia, i difetti presenti nella sceneggiatura, vengono bilanciati dal mistero e dalla forma visiva, e sicuramente In Fabric con la storia e il particolare finale genera una riflessione nella mente dello spettatore subito dopo averlo visto.
- Diretto da: Peter Strickland
- Prodotto da: Andrew Starke
- Scritto da: Peter Strickland
- Protagonisti: Marianne Jean-Baptiste, Hayley Squires, Leo Bill, Julian Barratt, Steve Oram, Gwendoline Christie, Barry Adamson, Jaygann Ayeh, Richard Bremmer, Terry Bird, Fatma Mohamed
- Musiche di: Cavern of Anti-Matter
- Fotografia di: Ari Wegner
- Montato da: Matyas Fekete
- Distribuito da: Curzon Artificial Eye (Regno Unito, A24 (Stati Uniti)
- Casa di Produzione: Rook Films, BBC Films, British Film Institute, Headgear Films, Metrol Technology
- Data di uscita: 18/09/2018 (Toronto), 28/06/2019 (Regno Unito), 06/12/2019 (Stati Uniti)
- Durata: 118 minuti
- Paese: Regno Unito
- Lingua: Inglese