Il Padiglione UK è la miglior architettura dell’EXPO
Mentre il numero dei visitatori dell’EXPO 2015 ha registrato un sensibile aumento nelle ultime settimane, che ha creato file chilometriche all’ingresso e altre file di ore per visitare i padiglioni (gli organizzatori saranno contenti dei numeri, il pubblico molto meno dell’organizzazione), ecco arrivare il «Premio internazionale per le architetture di Expo Milano 2015» assegnato alla Gran Bretagna.
Avevamo già osservato che le architetture dei padiglioni (molto più dei loro contenuti) erano le vere protagoniste di questo EXPO. Quello della Gran Bretagna è certamente tra i più suggestivi, non solo per lo stretto rapporto tra gli elementi costruttivi e il tema scelto, l’alveare e l’impollinazione, ma anche per i giochi di luce e suoni e l’osmosi tra interno ed esterno. Finanziato dalla UK Trade & Investment e disegnato da Wolfgang Buttress, in collaborazione con BDP e Tristan Simmonds Studio, e realizzato da Stage One, questo padiglione è un enorme alveare in alluminio raggiungibile attraverso un percorso costellato di piante. Il visitatore ripercorre idealmente il viaggio dell’ape, che passa in un prato fiorito per tornare poi all’alveare.
L’assegnazione del premio, conferito da In/Arch, Ance, Consiglio Nazionale degli Architetti, Federcostruzioni e Oice, è stata così motivata: “Un accorato inno alla salvaguardia della natura. In esso tecnologia ingegneristica e costruttiva, design, arte e architettura si sono incontrati in un dialogo poetico, sottile, ma capace di farci ancora sognare un mondo migliore. Il padiglione del Regno unito è tra quelli che ha meglio interpretato il tema di Expo, nutrire il pianeta”. La giuria, in occasione della consegna del premio alla Triennale di Milano, ha anche sottolineato la versatilità di questa architettura, progettata per essere smontata e rimontata altrove.
Ciò che ha fatto la differenza nell’ideazione di questo padiglione è forse stata la multidisciplinarità dei suoi progettisti: il team leader Wolfgang Buttress è pittore e scultore, BDP è uno studio di architettura del paesaggio e ingegneria dell’ambiente e Simmonds Studio si occupa di ingegneria strutturale. Il progetto e le immagini del padiglione sono stati riprodotti sul volume illustrato “BE•HIVE” pubblicato da Wolfgang Buttress Studio.
Menzioni d’onore sono andate ai Padiglioni di Brasile, Cile e Marocco, mentre i Cluster, fuori concorso, hanno ricevuto una segnalazione. Il premio del pubblico invece sarà assegnato attraverso una votazione online aperta fino al 20 ottobre sul sito dell’EXPO.