Destroyer
Destroyer è un film del 2018 diretto da Karyn Kusama, sceneggiato da Phil Hay e Matt Manfredi e distribuito da Annapurna Pictures, presentato al Telluride Film Festival e uscito all’inizio dell’anno nelle sale americane; in Italia sarà distribuito a Giugno dalla Videa.
La protagonista è Erin Bell (Nicole Kidman), un’agente dell’FBI di Los Angeles disillusa e stanca del proprio lavoro, e proprio per questo motivo viene addirittura isolata dalla squadra con cui collabora. Il ritrovamento di un cadavere la riporta agli eventi di diversi anni prima, quando, con il collega Chris (Sebastian Stan), si era infiltrata in una gang di rapinatori guidata dal pericoloso Silas (Toby Kebbell). Un colpo a una banca andato male e l’uccisione del suo partner, con il quale nel frattempo aveva avviato una relazione, avevano messo fine all’operazione e distrutto la sua carriera. Il ritorno di Silas in città è per Erin l’occasione di regolare i conti con il passato e mettere ordine nella sua vita, a cominciare dal rapporto conflittuale con la figlia adolescente Shelby (Jade Pettlyjohn).
Il film è un thriller/noir con una regia molto semplice e realista in cui tutto accade in modo naturale e con azioni e movimenti rapidi, tipici del genere, spesso con toni violenti e malinconici, a tratti amari, e accentuati da una luce cupa e forte che rende la città di Los Angeles e l’intera vicenda opprimente e ostile, a cui si aggiungono i primi piani del volto ricco di dolore di Nicole Kidman. Lo stile angosciante raggiunge il momento di massima tensione nelle due scene fondamentali del film, ovvero il flashback del colpo alla banca e quella dell’omicidio, veri e propri punti di svolta nella trama di Destroyer.
Nonostante questi aspetti particolari e fedeli al tipo di racconto affrontato, l’unica cosa che sembra davvero funzionare è il montaggio, basato sull’uso appunto dei flashback che alternano presente e passato ma anche lavoro e vita privata, e permettono di conoscere meglio il personaggio di Erin Bell e le persone con cui ha vissuto e con cui deve risolvere ciò che ha in sospeso. E proprio l’uso stesso dei flashback crea una struttura circolare e inaspettata che purtroppo però si perde durante tutta la vicenda, che così risulta piatta e lenta.
Nicole Kidman è irriconoscibile e ha saputo interpretare molto bene il proprio ruolo da detective depressa e poco curata, con una voce bassissima e quasi sempre ubriaca, donna ormai senza speranza di poter migliorare la propria vita, ma al tempo stesso rivoluzionaria perché interpreta un personaggio dalle caratteristiche tipicamente maschili in questo genere di film. Kusama con questo personaggio rende la pellicola anticonvenzionale e sviluppa la vendetta e il senso di colpa di Erin con uno sguardo profondamente psicologico e misterioso, confondendo lo spettatore poiché non viene approfondito nel modo giusto.
Infatti, anche se vediamo Erin cercare di farsi giustizia per tutta la vicenda, nel finale, grazie alla costruzione del film, capiremo che ci riesce in un modo completamente diverso da quello immaginabile all’inizio della pellicola, ribaltando completamente l’opera e rendendo la donna l’unico personaggio davvero affascinante, nonostante i problemi accennati in precedenza. Da segnalare anche il resto del cast, ma nonostante le interpretazioni ben riuscite che mantengono lo spettatore attento al film, i personaggi pur essendo presenti in ogni scena sono poco caratterizzati e collocati in una sceneggiatura molto debole e ricca di buchi che distruggono così l’idea di base insolita e alternativa. Inoltre, per concludere, nonostante la forza delle scene d’azione e degli attori, tutti i lati negativi derivanti da aspetti apparentemente positivi nel finale si notano, perché pur permettendo al film di riprendersi per quanto riguarda la trama di base dell’omicidio con un colpo di scena importante e notevole, non rende giustizia né alla durata e né alla narrazione svolta attraverso i flashback, sviluppando la vicenda in tempi troppo lunghi e pesanti e facendo cadere la struttura interessante e complessa che si stava determinando all’inizio.
- Diretto da: Karyn Kusama
- Prodotto da: Fred Berger, Phil Hay, Matt Manfredi
- Scritto da: Phil Hay, Matt Manfredi
- Protagonisti: Nicole Kidman, Sebastian Stan, Toby Kebbell, Tatiana Maslany, Bradley Whitford, Jade Pettyjohn, Scoot McNairy
- Musiche di: Theodore Shapiro
- Fotografia di: Julie Kirkwood
- Montato da: Plummy Tucker
- Distribuito da: Annapurna Pictures (USA), Videa (Italia)
- Casa di Produzione: 30West, Automatik Entertainment
- Data di uscita: 31/08/2018 (Telluride Film Festival), 25/12/2018 (USA), 06/06/2019 (Italia)
- Durata: 123 minuti
- Paese: Stati Uniti
- Lingua: Inglese
- Budget: 9 milioni di dollari