Daniele Timpano/Elvira Frosini – Si, l’ammore no
Recensione dello spettacolo “Si, l’ammore no”, messo in scena da Daniele Timpano/Elvira Frosini.
Daniele Timpano ed Elvira Frosini sono due artisti che hanno un background molto diverso: lui proviene essenzialmente da un teatro di tipo drammaturgico, composto (in gran parte) da monologhi di grande impatto e da una struttura tipicamente teatrale, seppur nel senso contemporaneo del termine; lei invece ha una formazione molto più orientata al teatro/danza e al movimento scenico come significante, seppur negli ultimi anni ha progressivamente inserito la parola all’interno delle sue performance. Spesso dalla diversità emergono le cose più interessanti, e così il connubio nel 2008 ha iniziato a lavorare a questo spettacolo, che tratta dell’amore, seppur non nel senso più classico del termine.
Si, l’ammore no infatti si compone di una serie di momenti, non collegati tra loro da una scrittura drammaturgica di tipo tradizionale, atti ad indagare gli stereotipi e i clichè della passione, sia dal punto di vista individuale e di coppia (il matrimonio come dramma, la masturbazione, ecc.) sia dal punto di vista della società (il dibattito con il pubblico che ricorda certe spettacolarizzazioni televisive delle relazioni come Uomini e donne); il tutto condito da una serie di musiche che fanno parte un po’ dell’immaginario della canzone italiana romantica degli anni ’70-80 (Baglioni, Celentano, insomma quella cantautorialità un po’ struggente), che contribuisce a dare allo spettacolo un tocco vintage che poi in realtà stona (volutamente) con la contemporaneità dello svolgimento del tema trattato.
Molto riuscita è la mescolanza dei due diversi modi di fare performance dati dalla differente formazione dei due artisti: se da un lato è molto pregnante, soprattutto rispetto agli altri lavori di Timpano, il lato più specificatamente legato al movimento, quasi di danza contemporanea, d’altro canto emergono nettamente le scritture drammaturgiche, anche un po’ ironiche, che sono un po’ il marchio di fabbrica dell’autore/attore romano; Si, l’ammore no in fondo dissacra l’idea tradizionale di passione e di relazione amorosa, svelandoci così allo stesso tempo l’essenza stessa dell’amore.