Arti Performative

Compagnia Scimone Sframeli // Il cortile

Salvatore Cuomo

A ormai un decennio di distanza ritorna a Roma – fino al 18 febbraio, all’Off/Off TheatreIl cortile di Spiro Scimone (Premio Ubu 2004 come Miglior testo) per la regia di Valerio Binasco, con Francesco Sframeli, Spiro Scimone e Gianluca Cesale.

Un metronomo incessante, un rodato meccanismo di analisi della moderna società urbana che affonda le unghie sulle abitudini quotidiane in un contesto dove il tempo è solo un’ossessione. Peppe (Francesco Sframeli), Tano (Spiro Scimone) e Uno (Gianluca Cesale) sono le figure che smuovono una scena metaforica e funzionale; una discarica metropolitana in cui trovano il loro esilio dal mondo tre individui alienati ma vincolati l’uno all’altro, fisicamente e moralmente. Fanciulli travestiti da uomini che orbitano in un limbo, uno spazio da cui nessuno entra e nessuno esce. L’unico conforto è dato dal nutrimento della presenza dell’altro, come se essa fosse in grado di sopperire alla fame, ai dolori e alle miserie che hanno condotto il trio verso un’esistenza grama. Il ritmo viene scandito da pause intelligenti, mai vane. Gli attori spaziano sulla scena mantenendo una sorta di “staticità attiva”; Tano fa da spola tra l’uno e l’altro personaggio, muovendosi liberamente per assistervi. Si viene a creare un commovente legame di sussistenza, che fa credere a chi osserva che la miseria non annulli i sentimenti, ma al contrario li elevi e renda queste tre maschere più uomini degli uomini. Lo spettacolo disegna una sublime tela di surrealismo e astrazione, divertente ma letale nella sua chiara dietrologia: i personaggi appaiono innocenti, ma celano attraverso un velato cinismo le scorie della stessa società che li ha gettati tra i rifiuti di un cortile senza nome. La scenografia suburbana di questa discarica, con uno sfondo oscuro che la fa rassomigliare ad un anti-Inferno dantesco, realizzata da Titina Maselli, si riempie di strutture fondamentali per gli attori, disegnando geometricamente un triangolo che si accende e si spegne a seconda delle esigenze. I tre interpreti, diretti da Binasco, riescono a conferire delicatezza, alienazione e grande umanità ai loro ruoli, di ispirazione beckettiana. Come tre anime clownesche dalle malinconiche sfaccettature, nei cui animi si accende la fiamma della sopravvivenza attraverso il gioco e la curiosità.

Su questa vitalità dalle venature comiche, però, aleggia lo spettro della morte, cupo come lo sfondo di questa discarica; spesso portato alla luce dalla sottigliezza di certe battute camuffate di innocenza, ma che graffiano lo spettatore fino a condurlo a un epilogo perfetto e angosciante.

 

IL CORTILE

di Spiro Scimone
con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca Cesale

regia Valerio Binasco

scena e costumi Titina Maselli
disegno luci Beatrice Ficalbi

 regista assistente Leonardo Pischedda
 assistente scene e costumi Barbara Bessi

foto di scena Marco Caselli Nirmal

direttore tecnico Santo Pinizzotto
amministrazione Giovanni Scimone

produzione compagnia Scimone Sframeli, Fondazione Orestiadi Gibellina
Festival d’Automne à Paris, Kunsten Festival des Arts de Bruxelles
Théâtre Garonne de Toulouse



Una selezione delle notizie, delle recensioni, degli eventi da scenecontemporanee, direttamente sulla tua email. Iscriviti alla newsletter.

Autorizzo il trattamento dei dati personali Iscriviti