#CinqueStelle. Un anno in pellicola
Il 2013 in pellicola riassunto in cinque buoni motivi a cinque stelle. Selezione di Valentina Esposito.
Il 2013 porta via una stagione cinematografica ricca di pellicole particolarmente interessanti, parlando a livello globale. L’Italia a modo suo si è fatta sentire pur non riuscendo a raccogliere una quota alta di titoli di livello, ma vale la pena citare pellicole più piccole che meritano attenzione come La città ideale, esordio da regista dell’attore Luigi Lo Cascio, Il sud è niente, opera prima di Fabio Mollo e altre più grandi come La migliore offerta di Giuseppe Tornatore e non può certo mancare La grande bellezza di Paolo Sorrentino che sta volando oltre l’Europa. Altre piccole perle italiane sono anche quelle che hanno visto la distribuzione esclusivamente via web, ed ecco perché ho deciso di includere una di queste nelle mie cinque stelle.
5. Web Movies. La rassegna realizzata da Cubovision e RAI Cinema, occasione per sperimentare nuovi metodi di distribuzione puntando sullo streaming: è stata assolutamente positiva l’iniziativa portata avanti dal canale online, e che si spera possa replicare il format anche quest’anno, che non solo ha fatto luce su piccole produzioni interessanti ma ha offerto anche l’occasione a giovani registi di promuovere le loro opere prime.
4. Nexo Anime. Anche se per ora con la discutibile formula del “al cinema solo per un giorno”, la nuova linea editoriale targata Nexo Digital in collaborazione con Dynit per portare al cinema i più bei film dell’animazione giapponese è uno degli eventi più coinvolgenti dell’anno appena trascorso per ben tre motivi: il primo è quello di valorizzare, grazie alla versione digitale 2K con audio PCM Surround 5.1, i sei capolavori giunti quest’anno; il secondo è quello di trasmette il fascino dell’evento che riesce in un solo giorno a radunare appassionati e non, generando un vero e proprio scambio di idee; il terzo è legato all’emozione di essere riusciti a vedere in sala Evangelion 1.0, Evangelion 2.0 e Evangelion 3.0, tratti dall’anime cult firmato negli anni Novanta da Hideaki Anno.
3. Happy Days Motel. Il film d’esordio della regista teatrale Franscesca Staasch è stato disponibile alla visione per 15 giorni grazie alla rassegna Web Movies realizzata da Cubovision e Rai Cinema. Un film che vede protagonisti attori dalla carriera promettente – tra cui è d’obbligo citare le interpretazioni di Lino Guanciale e Luigi Iacuzio – e molto coraggioso, puntando su un linguaggio sperimentale e una sceneggiatura molto originale e imprevedibile. Un gruppo di personaggi inconciliabili che seguono rotte e stelle diverse, ma costretti dagli eventi a condividere lo stesso spazio in un’atmosfera noir dalle tinte grottesche, spaziando tra il dramma e la commedia.
2. Blue Valentine. Genesi di una storia d’amore sofferta e che cerca di sfuggire alle punizioni del tempo, è quella interpretata dal duo eccezionale Ryan Gosling e Michelle Williams, diretti dal regista Derek Cianfrance. Giunto in Italia solo due anni dopo dalla sua presentazione al Sundance Film Festival 2010 è il dramma sentimentale di Cindy e Dean, che da poetici innamorati senza macchia e senza paura si scontrano contro tutte le rughe e le ferite del tempo che travolgono anche la storia d’amore più intensa. Un film d’amore amaro, un vero gioiello del genere sentimentale.
1. Les Misérables. Imponente, epico e indimenticabile è la storia de I miserabili nati dalla penna di Victor Hugo e diretti al cinema da Tom Hooper che sceglie un cast stellare, tra cui spiccano Hugh Jackman, Anne Hathaway e Amanda Seyfried, per portare sul grande schermo un musical senza tempo. Gioia per gli occhi ma anche per il cuore, grazie ad una pellicola dove il cantar recitando, la scenografia e la sceneggiatura vivono in armonia, convincendo persino i più scettici che il musical può avere una sua pregnanza anche sul grande schermo. Hooper ha scelto di far cantare gli attori live sul set, senza una precedente registrazione in studio: una scelta saggia, che ha dato maggior veridicità e impatto emotivo alla recitazione.