Cinema Festival Roma Film Festival 2013

Fuoristrada

Vincenzo De Divitiis

Il tema della transessualità è al centro del documentario d’esordio di Elisa Amoruso, presentato al Festival del Cinema di Roma 2013 nella sezione Prospettive Doc Italia.

Giornata conclusiva per la sezione Prospettive Doc Italia che proprio nelle battute finali presenta i due lavori migliori per contenuti tecnici e tematici. Dopo Capo e Croce – Le ragioni dei pastori, è toccato al nuovo lavoro della regista romana Elisa Amoruso, dal titolo Fuoristrada, emozionare il pubblico rendendolo partecipe di una potente storia d’amore fra due donne che, sfidando una società ancora legata a certi pregiudizi, conducono un rapporto basato su un sentimento sincero ed autentico.

Fin dalle prime battute ci rendiamo conto dell’intenzione della regista di raccontare una tematica così delicata e controversa attraverso toni ironici e distensivi ai quali contribuiscono la genuinità di Beatrice, un meccanico transessuale il cui nome maschile era Pino, e della sua compagna Marianna, la badante rumena di sua madre.

Le due si lasciano andare a duetti a tratti esilaranti dai quali emerge tutta la loro complicità e quanto stiano bene insieme. Uno stabile equilibrio domestico che consente loro di prendersi cura al meglio del loro figlio adottivo Daniele, anch’egli di origine rumena, un ragazzo dal carattere non facile ma dallo spirito buono. Inevitabile che un tale quadro familiare debba confrontarsi con le barriere erette da persone ancora legate a pregiudizi ormai bigotti, come dimostrano gli insulti di cui è vittima il ragazzo nell’ambiente scolastico e le conseguenti litigate tra Beatrice e i genitori dei ragazzini.

Una storia del genere si pone un mezzo con il quale scardinare qualsiasi tipo di ipocrisia e aiutare lo spettatore a capire come il marcio non vada ricercato in coppie diverse dall’immaginario tradizionale, bensì in tutte quella altre nelle quali sotto l’alone di buonismo covano tradimenti e domestiche sotterrate in nome del bisogno di apparire.

La scelta ben precisa di seguire i protagonisti in ogni loro momento di vita quotidiana permette di creare un rapporto intimo, un legame così forte tra lo spettatore e le due protagoniste che ogni primo piano sui loro sguardi trasuda emozioni forti. La scena simbolo di questa unione è quella della tragica morte del cane dalla quale ognuno di noi ne esce fortemente provato e commesso, a testimoniare l’ottima riuscita del lavoro della regista.


Dettagli

  • Titolo originale: Fuoristrada
  • Regia: Elisa Amoruso
  • Anno di Uscita: 2013
  • Genere: Documentario
  • Fotografia: Giorgio Horn, Martina Cocco
  • Musiche: Ratchev & Carratello
  • Produzione: Italia
  • Cast: Marioara Dadiloveanu, Giuseppe Della Pelle

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