Arti Performative

Chiara Guidi // La cattedrale sommersa

Dalila D'Amico

Un viaggio nel regno del sentire è “La cattedrale sommersa”, lo spettacolo di Chiara Guidi andato in scena al Teatro Vascello, che ha dedicato alla sua figura il focus “Tra infanzia e voce”


 

Nella settimana tra il 15 e il 19 Aprile il Teatro Vascello di Roma ha ospitato Tra infanzia e voce, un focus su Chiara Guidi, anima sonora di quella che è stata la felice esperienza della Socìetas Raffaello Sanzio. Ad aprire agli spettatori la ricerca vocale che da anni assilla l’attrice è La cattedrale sommersa, frutto del laboratorio condotto dalla stessa tra il 10 e il 15 aprile presso lo spazio carrozzerie_n.o.t.. Lo spettacolo risulta ben più che una verifica di un processo di improvvisazione durato solo quattro giorni e si imprime per potenza evocativa e una quasi palpabilità delle figure sonore disegnate dalle voci dei partecipanti. 

La pièce è un’esplosione del racconto di Philip Dick Il guaritore galattico: del testo, infatti, non restano che alcune frasi; e della fabula, apparentemente nulla. La storia narra dell’impresa di alcune persone di trasportare in superficie l’antica cattedrale di Heldscalla, sprofondata negli abissi dell’oceano. A ben guardare, quel che viene escoriato è esclusivamente il momento descrittivo del racconto, nel passaggio dalla pagina al palcoscenico si annulla il significante per distillarne il significato: sollevare. Cosa? Heldscalla, l’individuo dall’inconsapevolezza, la società dall’oppressione totalizzante, la prassi da leggi arbitrarie, il suono dalla parola.

Lo spettacolo si configura come un movimento sussultorio che fa riemergere i suoni dell’infanzia, quel momento genuino della vita caro a Chiara Guidi, non solo come destinatario di molte delle sue opere, ma anche e soprattutto perché spoglio dai pregiudizi e libero dalle maglie del linguaggio che incatenano l’attore nello spiegare concetti piuttosto che farne vibrare il senso.

La ricerca dell’attrice consiste nel continuo lavoro di spogliare la parola dal suo potere informativo per portarne alla luce le suggestioni archetipiche che risiedono nei suoni di cui è composta. “Tecnica molecolare” la chiama: sezionare la frase in sillabe, che diventano note da accordare con lo spazio, con i corpi e con una frequenza musicale che tratteggia i sensi e le immagini che si vogliono restituire nell’insieme. 

Così avviene per La cattedrale sommersa, un’esplosione dicevamo, sì, perché così inizia questo laboratorio. L’artista sparpaglia le pagine del racconto per terra e chiede a ciascun attore di prenderne una: tra queste, solo alcune parole o frasi diventeranno la partitura sonora dello spettacolo, o forse sarebbe meglio dire “degli” spettacoli. Il tentativo di sollevare Heldscalla è stato sostenuto dagli attori durante tre repliche consecutive, ciascuna delle quali ha avuto degli esiti diversi. Più vicino a una composizione jazz o alla musica aleatoria che non a un’opera teatrale, la struttura de La cattedrale sommersa è lasciata alla libera improvvisazione degli esecutori. Proprio come nella musica aleatoria lo sviluppo è stabilito dalle linee generali, dal compito comune di far riemergere la cattedrale, ma la sua riuscita dipende dalla casualità di comparsa dei dettagli. 

Così, avvolti dal buio e dal fumo, gli attori non possono che ascoltarsi e intonarsi per sollevare il loro canto all’unisono. Ciascuno di loro ha la responsabilità di interrompere, cambiare, ripetere delle modulazioni vocali, o mandarne delle registrazioni. Le parole smettono di raccontare per trasformarsi in figure sonore che evocano lo sforzo, la salita, la discesa o l’atmosfera ambientale. Un bel lavoro di insieme che articola un coro di voci in un unico corpo sonoro e gli conferisce vita scolpendolo di sfumature tonali e timbriche. Lo spettatore a sua volta, impossibilitato a vedere – se non sottili sentieri luminosi generati da torce – non può che immaginare Heldscalla e abbandonarsi a questo moto ondeggiante sospeso tra la ragione e il senso, in quell’abisso dove le emozioni non trovano spiegazioni.


Dettagli

  • Titolo originale: La cattedrale sommersa

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