Vic + Flo Saw a Bear
Una delle delusioni principali della Berlinale è il ritorno del canadese Denis Côté con il suo dramma crudele sul reinserimento nella società dopo il carcere
Tra i film inutili della 63esima Berlinale siede Denis Côté con il lungometraggio Vic + Flo saw a bear (titolo ufficiale: Vic + Flo ont vu un ours), in concorso al festival. Un’incursione nella fiction che il regista canadese, con ammirevole ed anche un po’ inaspettata umiltà, ammette in prima persona di non aver compiuto facilmente. E confessa i suoi dubbi, che fraternizzano con quelli del pubblico, sull’effettiva riuscita della storia di Vic (Pierrette Robitaille, nota attrice comica, qui in un ruolo drammatico) e Florence (Romane Bohringer). Due ex detenute con un passato di cui svestirsi e un futuro da indossare.
Ma è un po’ come dire che le taglie e le mode son cambiate, sono andate avanti. Vic e Flo, insicura e discretamente ingenua la prima, irruenta e sensuale la seconda, sanno muoversi molto poco, se non molto male, nei nuovi abiti, pur se assistite dalla buona – e bella – presenza del vigilante Guillame (Marc-André Grondin) e dall’ambiguo – ma resistente – sentimento che le tiene unite.
In realtà il problema è molto più grosso di quel che si possa pensare: Côté lo svela poco a poco, come fa con i personaggi – protagoniste comprese. Chissà, forse qualcosa potrebbe suggerirlo lo stile pulp in grassetto rosso dei titoli d’apertura. Nulla di più però. Resta il fatto che Vic + Flo è una vera tragedia, e in molte lectio o letture del termine. I toni apparentemente ironici e bizzarri dell’introduzione vengono sostituiti – all’improvviso e, soprattutto, senza una ragione valida che sia anche solida – da motivi degni del più angosciante thriller. Probabile che tale parvenza di tensione derivi proprio alla costruzione ‘a enigmi’ della sceneggiatura, ricca tanto di falle quanto di coperture (o, per meglio dire, forzature) narrative; e lì dove non giungono né le une né le altre, c’è il vuoto, che Côté diluisce fino allo sfinimento. Di film e spettatori.
Perché vorrebbe dire qualcosa sull’irreversibilità della sorte ritrovandosi, invece, irreversibilmente perso nella retorica. Fra interpreti dimenticabilissimi, per di più. A parte il fascino bruno e selvatico della Bohringer.
Dettagli
- Titolo originale: Vic + Flo ont vu un ours
- Regia: Denis Côté
- Anno di Uscita: 2013
- Genere: Thriller
- Fotografia: Ian Lagarde
- Musiche: Melissa Lavergne (lead composer)
- Costumi: Patricia McNeil
- Produzione: Canada
- Cast: Pierrette Robitaille, Romane Bohringer, Marc-André Grondin
- Sceneggiatura: Denis Côté