Cinema

Akira: 25 anni al Cinema con Nexo Digital

Pasquale Parisi

Sono passati 25 anni dall’uscita nelle sale di Akira, il capolavoro dell’animazione giapponese, scritto in forma di graphic novel e poi trasposto al cinema dallo stesso Katsuhiro Otomo. Oggi Neo-Tokyo ritorna al cinema in Italia per un solo giorno ad opera della Nexo Digital.

L’anno 2019 di Akira prende le mosse da una oscura prospettiva postatomica, in seguito a quella che, molti anni prima, è sembrata una disastrosa deflagrazione nucleare. Le città sono state tuttavia ricostruite e, come accade a Neo-Tokyo, stanno cercando un equilibrio che, per via delle sacche di anarchia e degrado presenti, non può che essere precario. Nella città asiatica, bande di giovanissimi si danno alle scorribande a bordo di potentissime moto, venendo spesso alle mani. Nel corso di una schermaglia con i rivali Clowns, il giovane Tetsuo è vittima di un incidente: i test medici incidentalmente rivelano il ragazzo padrone di notevolissime capacità psicocinetiche. Si mormora dell’affinità del caso a quello di un certo Akira, che si dice essere stato causa della catastrofe di trent’anni prima, e che alcuni movimenti hanno eletto a figura messianica, presagendone il ritorno. L’irruento Kaneda, insieme a Kai, membro di un movimento ribelle, si lancia alla ricerca dell’amico Tetsuo. Nel frattempo governanti, scienziati e militari tendono losche trame per tenere coperti strani traffici intorno alle capacità di alcuni giovanissimi esper. Gli eventi non potranno che raccogliersi intorno a Tetsuo ed alla sempre maggiore consapevolezza dei suoi poteri che si trasformerà in furia incontrollabile, trascinando ogni soggetto delle vicende verso un epilogo imprevedibile.

La storia di Akira comincia dal graphic novel omonimo, creato dallo stesso Katsuhiro Otomo che andrà a dirigere il film. Pubblicata a partire dal 1982 sulla rivista Young Magazine, la serie giungerà a conclusione nel 1990, due anni dopo l’uscita della trasposizione cinematografica che condensa in due ore di durata le oltre duemila pagine dell’opera di origine. Come il fumetto si era fatto pioniere di interessanti espedienti (come la colorazione al computer, introdotta in occasione della pubblicazione statunitense), così il film segnerà un punto di svolta per l’animazione orientale, grazie ad uno sforzo produttivo senza precedenti (possibile a partire dal coinvolgimento di dieci delle maggiori società dell’intrattenimento nipponico, per un budget di oltre un miliardo di yen) che permise di impiegare a tempo pieno sul progetto un totale di 1300 animatori. Oltre ad essere stato uno dei primi film d’animazione a fare utilizzo di segmenti in CGI, Akira segnò l’abbandono della cosiddetta “animazione limitata”, tipica degli anime, nella quale è sistematico il riciclo di parti di fotogrammi (ad esempio, il volto di un personaggio parlante può essere reso cambiando solamente la forma delle labbra tra i vari fotogrammi). Altro aspetto di rottura con il passato fu la registrazione dei dialoghi effettuata in precedenza rispetto alla fase dell’animazione, in modo che il labiale dei personaggi potesse venire modellato sulle battute pronunciate. L’influenza del film non si è fermata, tuttavia, agli aspetti tecnici: il successo di Akira ha aperto la strada alla più intensa diffusione in occidente di manga ed anime, e con il proprio stile cyberpunk violento ed iconico ha posto le basi per diversi altri capolavori sulle stesse linee (a partire da Ghost in the Shell, 1995).

Akira ha conosciuto una lunga storia di re-releases, sia sul grande schermo che in ambito home cinema. Il 29 maggio 2013, in occasione del 25° anniversario dell’uscita, il film godrà di uno speciale passaggio nelle sale italiane, in glorioso digitale 2k e con audio rimasterizzato in PCM Surround 5.1. L’operazione rientra nella linea Nexo Anime, promossa da Nexo Digital e Dynit e mirata a portare nelle sale italiane, ognuno per un solo giorno, alcuni capolavori dell’animazione giapponese. Tra giugno e novembre, infatti, faranno seguito ad Akira Madoka Magica, Evangelion 3.0 (del quale il pubblico di Akira potrà vedere sei minuti in anteprima) e Wolf Chidren.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Katsuhiro Otomo
  • Fotografia: Katsuji Misawa
  • Musiche: Shoji Yamashiro
  • Cast: /
  • Sceneggiatura: Katsuhiro Otomo, Izo Hashimoto

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