Cinema

Aftersun

Gaia Apicella

Aftersun, opera prima di Charlotte Wells, è un film del 2022, disponibile in streaming su Mubi, e che ha avuto anche una piccola distribuzione nei cinema in Italia.

La storia è molto semplice da riassumere in quanto si tratta di un ritratto incentrato sul rapporto padre e figlia; Sophie, adulta (Celia Rowlson-Hall), ricorda la vacanza che ha fatto da bambina (Francesca Corio) con suo padre Calum (Paul Mescal), che stava compiendo 31 anni e si era separato dalla madre.
I due documentano tutta la vacanza con la videocamera, che è uno degli elementi centrali dell’opera.
Attraverso i loro dialoghi e momenti, la regista ci fa scoprire sempre più la profondità del loro complicato rapporto, ricco di sfumature che oscillano tra risate, dolore e tenerezza, arrivando a situazioni in cui è chiaro che Calum sprofonda sempre di più verso una depressione che cerca di nascondere agli occhi della figlia, ma che poi ha ripercussioni su tutto.

Come detto su, l’aspetto della videocamera è fondamentale, in quanto insieme a Sophie e Calum, è anche essa protagonista della vicenda, sia dal punto di vista narrativo che dal punto di vista tecnico; infatti Wells ha usato pellicole sgranate e attuato disturbi vari alle immagini sicuramente per sottolineare l’atto di riprendere e immagazzinare nella memoria, mentale e fotografica, e per suggerire l’importanza di questo mezzo che viene costantemente chiamato in causa.
Questa scelta si ricollega anche al fatto che il film è prettamente visivo, dove ogni scena è caratterizzata da immagini che condensano estetica e racconto, focalizzando sia gli aspetti del rapporto teneri e dolci che quelli difficili, sia le cose non dette o non rimarcate, e dove tutto è narrato sfruttando al massimo la potenza delle immagini, che descrivono molto meglio delle parole e dei silenzi.
Interessanti inoltre sono anche i flashback che rappresentano i ricordi, perché dotati anche essi di una forza visiva capace di catturare il tempo e lo spettatore, arrivando a commuoverci e a confonderci, in quanto in alcuni momenti appaiono così deformati che l’apparente normalità vista in precedenza viene messa in dubbio.

A conferma di ciò e di come le immagini prevalgano sui silenzi e sulle parole, le quali sono poche e alcune volte anche inadeguate, c’è il finale che è da citare perché significativo dello sgretolarsi di quella relazione padre-figlia e che rappresenta un vero e proprio addio.
Queste ultime inquadrature ci mostrano in aeroporto il padre che saluta la figlia e poi si ritrova parallelamente in un nightclub a ballare, un finale che simboleggia perfettamente quel perdersi tra i due e che trovo essere la parte più bella e iconica del film.

Aftersun è elegante, intimo e a tratti toccante, e al tempo stesso un film che non ha pienamente soddisfatto le aspettative che avevo prima della visione, poiché i personaggi e il racconto non si completano nel modo giusto, in quanto la storia procede per rimozione di elementi e ad essa si oppongono dei personaggi che iniziano a perdersi nella rappresentazione dei sentimenti e a non comunicare pienamente, facendo perdere così anche lo spettatore.


  • Diretto da: Charlotte Wells
  • Prodotto da: Adele Romanski, Amy Jackson, Barry Jenkins, Mark Ceryak
  • Scritto da: Charlotte Wells
  • Protagonisti: Paul Mescal, Frankie Corio, Celia Rowlson-Hall
  • Musiche di: Oliver Coates
  • Fotografia di: Gregory Oke
  • Montato da: Blair McClendon
  • Distribuito da: Mubi (Globale), A24 (Stati Uniti)
  • Casa di Produzione: BBC Film, British Film Institute, Screen Scotland, Tango Entertainment, Pastel Productions, Unified Theory
  • Data di uscita: 21/05/2022 (Cannes), 21/10/2022 (Stati Uniti), 18/11/2022 (Regno Unito), 06/01/2023 (MUBI)
  • Durata: 101 minuti
  • Paese: Regno Unito, Stati Uniti
  • Lingua: Inglese

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