Cinema

In Sala. La mossa del pinguino

Valentina Esposito

L’attore romano Claudio Amendola esordisce alla regia con una commedia efficace sul valore dell’amicizia e del lavoro di squadra.

Nelle sale La mossa del pinguino, film che segna l’esordio alla regia di Claudio Amendola, affiancato dagli amici e colleghi Edoardo Leo e Antonello Fassari: una commedia che abbandona dosi all’esigenza di narrare una storia dolce-amara, riesce a fare breccia nel cuore dello spettatore regalando positive emozioni e strappando sorrisi.

Bruno (Leo) è l’eterno sognatore, il padre e l’uomo che di crescere non ne vuole sapere. Vive di lavori precari, e affiancato dall’amico del cuore e d’infanzia Salvatore (Ricky Memphis), sempre pronto a dirgli di sì, s’inventa sogni e progetti da realizzare all’indomani. L’idea più bizzarra che gli salta alla testa, è quella di mettere su una squadra di Curling e portarla alle Olimpiadi. Trovano così l’appoggio di due personaggi stravaganti: un vigile in pensione (Ennio Fantastichini) e un “maestro” di biliardo (Fassari). Inizia così un allenamento costante, che tra sacrifici e malintesi porterà i suoi piccoli eroi a scoprire il valore dello sport, dei sogni e dell’amicizia.

Il segreto del successo della commedia di Claudio Amendola è il silenzioso patto che si instaura sin dall’inizio tra il regista e il suo spettatore: abbandonarsi all’ascolto di una storia quotidiana e autentica. Così l’insistenza del dialetto romanesco, una fotografia che guarda alle sfumature cromatiche del quotidiano e la presenza di situazioni umoristiche nuove perché non forzate ma nate nel rispetto delle possibilità creative dei protagonisti, dei loro spazi e dei loro luoghi, sono elementi fondamentali che lasciano trasparire la genuinità di chi è dietro la macchina da presa.

Alcuni personaggi ricordano infatti proprio la gestualità e quella romanità che appartengono al Claudio Amendola attore, che dona ai protagonisti le sue idee e la sua simpatia senza renderli però dei cloni, ma offrendogli una base da personalizzare con le proprie capacità. Ne nasce così un convincente Edoardo Leo, che trova nei suoi compagni di viaggio delle spalle sorprendenti. Si tratta per la maggior parte di attori televisivi, una realtà forse da cui Amendola nella sua tecnica registica non riesce ancora del tutto a sottrarsi. Ci sono però ne La mossa del pinguino molti spunti interessanti che possono aiutare Amendola a crescere in futuro, soprattutto per quanto concerne la sceneggiatura.

E’ molto forte e sentita l’esigenza di mandare un messaggio, che è assolutamente positivo: l’importanza di relazionarsi agli altri per crescere e imparare a migliorarsi, il valore vero dello sport che oggi è andato completamente perdendosi, ma che invece nel protagonista è più vivo che mai, e l’invito a non smettere mai di sognare. Lezioni che forse possono sembrare scontate, ma che ne La mossa del pinguino sono espresse con originalità.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Claudio Amendola
  • Fotografia: Antonio Grambone
  • Musiche: Giorgio H. Federici
  • Cast: Edoardo Leo, Ricky Memphis, Ennio Fantastichini, Antonello Fassari, Francesca Inaudi,
  • Sceneggiatura: Claudio Amendola, Edoardo Leo, Michele Alberigo, Giulio Di Martino

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