In Sala. The Wolf of Wall Street
Una commedia nera ricca di exploit grotteschi segna il ritorno di un grande Martin Scorsese e del suo attore feticcio Leonardo DiCaprio.
Inutile nascondere che The Wolf of Wall Street, il nuovo film del maestro Martin Scorsese, era l’evento cerchiato in rosso sul calendario dai cinefili di qualsiasi età e gusti, ancor più considerando il precedente poco brillante Hugo Cabret che aveva diviso gran parte dell’opinione pubblica. Uno scivolone riscattato in pieno grazie ad un’opera che fornisce un perfetto ritratto del rapporto tra uomo e denaro all’interno di un mondo, quello della borsa di Wall Street, nel quale il guadagno è l’unico obiettivo anche a costo di giocare con la vita delle altre persone. Il risultato è una commedia nera ricca di situazioni al limite del grottesco essenziali per far emergere la crudeltà e gli eccessi dei protagonisti.
Jordan Belfort (Leonardo DiCaprio) è un giovane broker ambizioso e con l’ossessione di fare tanti soldi. Dopo aver assaporato per un breve lasso di tempo l’ambiente di Wall Street grazie all’esperienza con la L.F. Rothschild, decide di ripartire dal basso e fondare un’agenzia di brokeraggio, la Stratton Oakmont, che nel giro di poco gli assicura una ricchezza smisurata. Il suo inarrestabile successo, accompagnato da vizi di ogni tipo, viene messo in seria discussione nel momento in cui il suo socio fidato Donnie Azoff (Jonah Hill) commette un errore e dalle indagini sempre più scrupolose da parte del FBI.
Fin dall’incipit Scorsese immerge lo spettatore in un mondo folle, spietato, caotico, un’autentica giungla nella quale si possono trovare scimmie, leoni e, appunto, lupi. Un universo governato dall’eccesso e dall’avarizia, caratteristiche dominanti in Jordan Belfort (straordinaria l’interpretazione di DiCaprio) il cui stile di vita, a base di droga e sesso, ne rappresenta la sintesi perfetta.
La vicenda del protagonista è la dimostrazione di come il potere dei soldi possa far perdere la cognizione della realtà e condurlo a spingersi oltre i propri limiti, cosa che lo porta ad un declino più che tangibile nelle sequenze dalla forte vena grottesca in cui Belfort e i suoi soci si lasciano andare a sketch esilaranti sotto l’effetto di sostanze stupefacenti che non fanno altro che nascondere le loro debolezze e solitudine. Il tutto ci viene presentato con un occhio distaccato che non permette nessun meccanismo di empatia tra lo spettatore e il protagonista, quasi a non voler dare la possibilità di giudicare; scelta decisamente indovinata visto che, è bene specificarlo, nell’ambiente di Wall Street non ci sono innocenti ma tutti vogliono guadagnare a discapito degli altri. Insomma, Belfort non è l’unico lupo della situazione.
Dettagli
- Titolo originale: Id.
- Regia: Martin Scorsese
- Fotografia: Rodrigo Prieto
- Musiche: /
- Cast: Leonardo DiCaprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Rob Reiner, Kyle Chandler, Jon Bernthal, Jean Dujardin, P.J. Byrne, Matthew McConaughey
- Sceneggiatura: Terence Winter