Cinema

In Sala. Tutta colpa di Freud

Valentina Esposito

Paolo Genovese si avvale di Marco Giallini per fare da Cicerone in una storia di tre donne e tre desideri d’amore fuori dall’ordinario.

 

Ottava opera al cinema per Paolo Genovese con Tutta Colpa di Freud, commedia che si muove su delle imprevedibili storie e prove d’amore, che pur se ricche di spunti interessanti e di un cast efficace rischia di assumere un ritmo altalenante.

 

Tre sorelle sono alle prese con la ricerca del grande amore. Marta (Vittoria Puccini) è la ragazza romantica cresciuta a sogni e libri che attende il principe azzurro, Sara (Anna Foglietta) è una lesbica che dopo innumerevoli delusioni dal suo sesso prova a diventare etero, ed Emma (Laura Adriani), appena diciottenne, vede l’uomo della propria vita in un architetto sposato di cinquant’anni (Alessandro Gassman). A vegliare su di loro c’è un padre psicanalista (Marco Giallini), che alternando i panni del padre e dell’amico del cuore è sempre pronto ad ascoltare i loro tormenti nel tentativo di guidarle sulla giusta via.

 

Genovese si avvale di personaggi interessanti e ben riusciti grazie ad un cast all’altezza tra cui spicca la coppia Gassman-Giallini e un bravissimo Vinicio Marchioni nei panni del sordomuto Fabio. Uno dei punti forti di Tutta Colpa di Freud è proprio quello di riuscire a creare un’empatia tra lo spettatore e i personaggi, e forse qui il merito è anche dello zampino di Leonardo Pieraccioni che ha collaborato alla scrittura del soggetto. Tra le donne è impossibile non citare anche la splendida prova d’attrice di Foglietta, che gioca al meglio tutte le possibilità che le offre la sua Sara.

 

Freud è decisamente poco presente, il titolo quanto mai si riferisce al padre-psicanalista Giallini in panni meno goliardici del solito, trovatosi ad affrontare casi d’amore fuori dall’ ordinario che metteranno alla prova più le sue capacità di padre che quelle professionali: seguendo un po’ lo stile delle ultime commedie made in Italy, Tutta Colpa di Freud cerca di coniugare situazioni paradossali rese in tono leggero con qualche risata e riflessioni finali plausibili che toccano la sfera sentimentale e familiare.

 

E’ amaro, però, alla fine di ogni visione dover constatare che come sempre ci sono dei soggetti potenzialmente interessanti ma che elaborati superficialmente o frettolosamente rendono il prodotto finale poco sorprendente, magari per dei dialoghi non sempre efficaci o per una sceneggiatura non sempre brillante. Tuttavia sono spesso anche i dettagli a distruggere una magia che si stava lentamente costruendo: una delle più grandi pecche del film di Genovese è un utilizzo spropositato della musica che mai in sincronia con i personaggi o con le atmosfere della vicenda, appesantisce e oscura il ritmo frizzante che il film si propone.

 


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Paolo Genovese
  • Fotografia: Fabrizio Lucci
  • Musiche: Maurizio Filardo
  • Cast: Marco Giallini, Vittoria Puccini, Anna Foglietta, Laura Adriani, Vinicio Marchioni, Alessandro Gassman,
  • Sceneggiatura: Paolo Genovese

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