Evangelion 2.0: You Can (Not) Advance
L’attesa per l’uscita italiana del terzo capitolo del Rebuild della saga di Evangelion si accorcia e le avventure di Shinji Iraki si condensano nel secondo della quadrilogia.
Nonostante la denominazione lasci intendere qualche genere di indolenza narrativa (la traduzione esatta del titolo originale mette in evidenza il termine intermezzo), il secondo episodio della serie Rebuild di Evangelion, conosciuto in occidente come Evangelion: 2.0 You Can (Not) Advance, pigia sin dal principio il piede sull’acceleratore.
Traduzione cinematografica di circa quattordici episodi della serie anime di origine, Evangelion 2.0 prende le mosse dal punto esatto in cui la pellicola precedente si arrestava, ma ancora nel vivo di un attacco da parte di un letale Angelo. L’essere è contrastato da Mari Illustrious Makinami, che apre la serie di nuovi personaggi introdotti in questo secondo capitolo, proseguita in particolare da Asuka Shikinami Langley, irrequieta pilota dell’EVA 02, e Ryōji Kaji, ambiguo agente Nerv denotato da pollice verde e storie travagliate alle spalle.
Quelli che vengono introdotti non sono “volti” nuovi, ma personaggi complessi quanto quelli già conosciuti, tratto che si riflette nell’incremento dei frangenti dedicati ad amenità quotidiane, che illuminano sprazzi delle rispettive personalità. Nonostante la necessaria condensazione narrativa debba glissare su dettagli del passato di ognuno, il delinearsi delle new entries è svolto con chiarezza ed efficacia ammirevoli, risultato più evidente delle quali è l’empatia che viene a nascere tra lo spettatore e personaggi conosciuti in un tempo relativamente breve ed in situazioni marcate da una voluta essenzialità espositiva.
Il punto focale delle vicende rimane il giovane Shinji Ikari, che nel corso dei tentativi di ricostruzione del rapporto con il proprio padre sarà costretto a continuare a respingere la minaccia di nemici dalle possibilità sempre più devastanti, trovandosi di fronte a scelte che possono decidere della vita di una persona come dell’intera umanità, alle quali non è detto esistano risposte completamente corrette o sbagliate.
Gli scontri si fanno sempre più disperati, e tra le cascate del sangue degli Angeli annientati e gli arti recisi dagli Evangelion in berserk, non manca il lirismo di frangenti sottesi dal canto di voci bianche, in concomitanza con gli avvenimenti più rilevanti nei confronti di un finale che crea più dubbi di quanti riesca a risolvere.
Dettagli
- Titolo originale: Evangerion Shin Gekijōban: Ha
- Regia: Hideaki Anno, Masayuki, Kazuya Tsurumaki
- Fotografia: /
- Musiche: Shirô Sagisu
- Cast: Daniele Raffaeli (Shinji Ikari), Valentina Mari (Rei Ayanami), Stella Musy (Misato Katsuragi), Ilaria Latini (Asuka Shikinami Langley), Francesco Prando (Ryōji Kaji), Monica Ward (Mari Illustrious Makinami)
- Sceneggiatura: Hideaki Anno