Cinema

Paulette

Marina Niceforo

Una commedia francese su una nonnina tutt’altro che dolce che prepara dolci…da sballo.

Negli ultimi anni la crisi economica ha dato lo spunto a una serie innumerevoli di commedie incentrate sui possibili metodi da escogitare per salvarsi dalla rovina e sopravvivere; anche Paulette, del francese Jérôme Enrico, rientra in questo filone non sempre sfruttato al meglio. Quando si entra in un territorio del genere, infatti, si può dare ad un film un tono “tragicomico” per non ridicolizzare la realtà drammatica dei fatti, o far ridere andando ad esplorare il gioco tra bene e male, col rischio di risultati pericolosamente moralisti. Paulette non si colloca propriamente in nessuna delle due categorie, per quanto l’evoluzione del personaggio e del carattere della anziana protagonista si avvicini pericolosamente proprio a quella seconda via che una buona commedia dovrebbe evitare.

Paulette è una nonna antipatica o indurita dal suo destino, che l’ha vista dover cedere la sua pasticceria agli immigrati cinesi e poi diventare vedova come conseguenza ultima del declino economico in cui lei e il suo compianto marito erano piombati. Per questo odia gli stranieri, i cinesi, i marocchini, e perfino suo nipote Leo, nato dalla relazione tra la figlia e un poliziotto di colore.

La pensione è al minimo e quando non basta neanche più quella Paulette pensa bene – e qui il personaggio dovrebbe esprimere la sua “cattiveria” o mancanza di scrupoli – di offrirsi di spacciare la droga per il boss del quartiere. Dopo il successo iniziale la “nonnina spinello” è costretta a camuffare la sua attività per non incorrere nelle ritorsioni degli altri colleghi pusher, e comincia a preparare dolci a base di hashish espandendo ancora di più la sua clientela – e i suoi guadagni.

Il resto è piuttosto prevedibile, dalla compagnia di anziane signore che si mettono in affari con lei (tra le quali anche Maria/Carmen Maura), all’accettazione del nipote, al pentimento finale.

Le diverse situazioni comiche strappano qualche risata, ma l’effetto è quello di una commedia in cui neanche il più cattivo è cattivo fino in fondo e dunque neanche la schiettezza di Paulette risulta più di tanto divertente. La vena “tragicomica” già citata avrebbe avuto risvolti sicuramente migliori se tirata fuori in maniera più opportuna e originale; quella “moralista” vorrebbe essere soltanto accennata ma resta invece invischiata in una nebulosi di sensazioni che non portano da nessuna parte. Resta il finale, unica soluzione possibile per chi vende dolci alla cannabis, anche questa facilmente intuibile.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Jérôme Enrico
  • Fotografia: Bruno Privat
  • Musiche: Michel Ochowiak
  • Cast: Bernadette Lafont, Carmen Maura, Dominique Lavanant, Françoise Bertin, André Penvern
  • Sceneggiatura: Jérôme Enrico, Bianca Olsen, Cyril Rambour, Laurie Aubanel
  • Altro: Anno di uscita: 2013 Titolo originale: Paulette Regia: Jérôme Enrico Sceneggiatura: Jérôme Enrico, Bianca Olsen, Cyril Rambour, Laurie Aubanel Fotografia: Bruno Privat Musiche: Michel Ochowiak Cast: Bernadette Lafont, Carmen Maura, Dominique Lavanant, Françoise Bertin, André Penvern

Una selezione delle notizie, delle recensioni, degli eventi da scenecontemporanee, direttamente sulla tua email. Iscriviti alla newsletter.

Autorizzo il trattamento dei dati personali Iscriviti