The President’s Staff
Il Presidente degli Stati Uniti e tre improbabili personaggi si ritrovano prigionieri nella studio ovale della Casa Bianca, in attesa di scoprire insieme allo spettatore dove la sceneggiatura sconclusionata del ligure Massimo Morini arriverà mai.
L’iniziativa Web Movies nata per mostrare in streaming lavori indipendenti co-prodotti dalla Rai Cinema sta avendo come unica funzione quella di scaricare la distribuzione sulle spalle di una rete un po’ troppo abbandonata a se stessa. In alcuni casi è servito solo ad evitare che i film avessero una vita nelle sale, in altri si è dimostrato un servizio salvifico. Di Massimo Morini potremmo dire, con un sospiro di tristezza, che sia il maggiore esponente della fantascienza italiana. Nessun italiano dei giorni nostri (al cinema) si è come lui prodigato in un genere così osteggiato dalle produzioni dello stivale, una filmografia che con titoli pro-Liguri come Invaxon e Capitan Basilico, potrebbe aver contribuito ad affossare sempre più la fantascienza in ogni regione dal Nord al Sud.
Su Web Movies ci riprova solleticando il mercato internazionale con un film in inglese (doppiato su Cubovision da nomi importanti come Roberto Chevalier e Massimo De Ambrosis) ambientato interamente nello studio ovale della Casa Bianca, con protagonista addirittura il Presidente degli Stati Uniti. Si intitola appunto The President’s Staff, le cui vicende riguardano l’uomo più importante del mondo, una stagista in colloquio con lui, ed una coppia di tecnici impegnati a montare le fibre ottiche al terminale del Presidente. Già dalla sinossi è possibile individuare ben più di una incongruenza, ma con lo sviluppo della storia le cose volgono al peggio: i quattro sono bloccati e rinchiusi da dei misteriosi terroristi (o alieni?) che hanno tappezzato lo studio di bombe.
Si tratta dunque del classico film “chiuso in una stanza” per risparmiare sul budget, le cui cifre toccano però vette piuttosto alte per un film low budget, forse anche a causa del cast internazionale composto da Tomas Arana, Tommy Campbell e Chance Mullen, tutti piccoli nomi da sempre impegnati a far da caratteristi in televisione e al cinema. L’eccezione è Giorgia Wurth, presenza fissa in tutta l’opera di Morini, ma pessima così come tutti gli altri “internazionali” colleghi, caratteristi non per caso. Ci si chiede appunto come mai tanti soldi non siano stati spesi per un buon direttore della fotografia, così da spaventare quel look amatoriale e far spazio ad una visione più cinematografica e distante dalla telenovela. Il destino chiede però un sacrificio allo spettatore, consapevole che Morini non si fermerà, che l’amore che la televisione ha per lui (in particolare il Festival di Sanremo) lo salverà sempre ed ancora vedremo di queste produzioni che di amatoriale non hanno nulla: The President’s Staff non è il prodotto di un amatore, ma solo di un falegname che non ha ancora idea di come si scolpisca il legno. Figuriamoci dargli un’anima.
Dettagli
- Titolo originale: Id.
- Regia: Massimo Morini
- Fotografia: Ugo Menegatti
- Musiche: Buio Pesto, Massimo Morini
- Cast: Tomas Arana, Tommy Campbell, Chance Mullen, Giorgia Wurth
- Sceneggiatura: Massimo Morini, Joe Amianto, Enrica Guidotti