I diciassette racconti di Raymond Carver, pubblicati in Italia per la prima volta nel 1987 da Garzanti editore, poi ancora da minimum fax nel 2001, tornano in libreria nei Super ET di Einaudi. Si tratta della versione tagliata dei racconti, così come fu pubblicata la prima volta – Principianti è invece la raccolta completa –che ebbe un enorme successo. Ne parliamo anche sull’onda del pluripremiato Birdman di Alejandro González Iñárritu, in cui il protagonista, un attore sull’orlo del declino, si rimette in gioco interpretando a Broadway una commedia ispirata proprio a What We Talk About When We Talk About Love.

Un uomo resta solo e sposta tutti i suoi averi, letto, divano, sedie sul prato davanti a casa, in vendita. Una coppia giovane si ferma a guardare, comprare, ascoltare musica, e bere con lui.
Un altro uomo, due uncini al posto delle mani, bussa di casa in casa, offrendosi di scattare foto agli abitanti con le proprie abitazioni, incontrando, a volte, solitudini pari alle sue.

Una donna e suo marito si chiudono nella suite del motel che gestiscono, e tra parole e whisky cercano di risolvere i propri problemi, incuranti degli avventori che bussano alla reception. Al centro del loro modo la disperazione di lei per i tradimenti di lui con la cameriera messicana.

Il povero Dummy impazzisce quando comincia a prendersi cura di un branco di pesci arrivatigli per posta. Una torta di compleanno non viene ritirata perché il piccolo festeggiato viene investito… e ancora… un giovane uomo e il suo amico vanno a farsi un giro, di domenica pomeriggio, lasciando a casa mogli e figli; sono alla ricerca di un po’ di svago, ma l’incontro con due ragazze diventa, per uno dei due, un sanguinoso canale di sfogo.

Leggendo i racconti di Carver si ha l’impressione di sorvolare l’immenso territorio degli Stati Uniti, a bordo di un biplano, di individuare una casa, un negozio, un motel in mezzo al nulla, e scendere silenziosamente a dare un’occhiata, introducendosi in una scena di vita familiare, nel bel mezzo di un dialogo, di una presa di coscienza, di una decisione, o del semplice niente che precede o segue una sterzata del corso della vita. Esistenze qualunque, scelte come per caso, nella sterminata provincia americana, per raccontare la complessità del sentire, la delicatezza delle sfumature che i sentimenti d’affetto, amicizia e amore hanno quando si declinano nelle migliaia di forme dettate dagli eventi e dalla natura umana.  Carver aveva l’immensa capacità di far entrare l’intera storia di un personaggio in un paio di pagine, e questa dote brilla nei suoi racconti.