Vetrina. “Ogni giorno ha il suo male”
L’esperienza del capo della squadra mobile di Pistoia, vicequestore e criminologo forense Antonio Fusco nel suo romanzo d’esordio, il thriller noir Ogni giorno ha il suo male.
Secondo la legge del Karma ogni azione, positiva o negativa, ha delle conseguenze; all’uomo non resta che tentare di essere padrone delle proprie azioni, pur sapendo che non riuscirà mai a controllarne fino in fondo gli esiti.
Questa l’amara verità che il commissario Tommaso Casabona, protagonista del noir d’esordio Ogni giorno ha il suo male (Giunti Editore) del napoletano Antonio Fusco – a sua volta vice questore e capo della squadra mobile di Pistoia – dovrà imparare nella lotta contro un serial killer che semina il panico nella tranquilla, e fittizia, provincia toscana di Valdenza.
Una donna che giace seminuda in una posizione innaturale, con una fascetta stringicavo attorno al collo e il volto e le mani corrose dall’acido; una tossicomane uccisa e legata a una struttura in legno in Piazza; un trans bruciato vivo nella sua auto; un professore gay immerso in una vasca con dei mattoni sul corpo. Quattro, finora, le caselle che portano la firma dell’assassino (una M o forse una W) che condurranno il commissario Casabona, aiutato dalla bella e intelligente collega romana Cristina Belisario e dall’ispettore siciliano Massimo Lucchese a viaggiare tra Roma, Firenze e Barcellona in un gioco che è prima di tutto con se stessi e il proprio passato.
Lo stile asciutto, il ritmo serrato e l’abbondanza di dettagli e dialoghi rendono Ogni giorno ha il suo male una lettura interessante, dalla quale emerge con chiarezza la competenza dell’autore riguardo i temi trattati (omicidi, investigazioni, pedofilia). La leggera piattezza che deriva da una linearità forse eccessiva è bilanciata dall’inserimento di situazioni comiche, riguardanti errori e leggerezze commesse dalla squadra di ricerca e la proverbiale lentezza del sistema giudiziario italiano. Ad esse s’aggiunge una solida descrizione del personaggio principale – il cui cinismo nasconde in realtà un’umanità e una sensibilità pari alla dedizione verso il suo lavoro – che consente al lettore di seguire con partecipazione lo sviluppo delle indagini.
Una maggiore definizione dei personaggi secondari – la moglie e i due figli del commissario Casabona, i colleghi Belisario e Lucchese – e l’inserimento di vicende parallele sarebbero state utili a ispessire la trama e ad aumentare il senso di suspence del thriller di Fusco; ma forse, visto il buon riscontro di critica e pubblico del capo della mobile di Pistoia e criminologo forense, tali aspetti saranno affrontati in un altro “caso” del commissario. Ogni giorno ha il suo male non sarà dunque un esordio prorompente, ma di certo lascia ben sperare.
- Genere: Giallo