Vetrina. “Il risveglio della signorina Prim”
Sorprende e conquista Il risveglio della signorina Prim, romanzo d’esordio della scrittrice spagnola Natalia Sanmartin Fenollera.
Esistono libri che s’insinuano nelle pieghe della mente come la delicatezza di un profumo, preziosi non solo per la raffinatezza dello stile o la scorrevolezza della trama, ma per la semplicità con cui riescono a condurre il lettore in quel (non)luogo in cui le parole si staccano dalle pagine e diventano semplicemente la realtà. Il risveglio della signorina Prim – romanzo di esordio dell’autrice spagnola Natalia Sanmartin Fenollera edito da Mondadori – è uno di questi.
Attraverso un sapiente utilizzo della terza persona e del narratore onnisciente, la scrittrice riesce fin dalle prime pagine a calare il lettore nell’atmosfera tutta particolare di Sant’Ireneo di Arnois, il paesino in cui la protagonista – la trentenne Prudencia Prim – decide di recarsi in risposta a uno strano annuncio: “cercasi spirito muliebre assolutamente non sottomesso al mondo. In grado di fare la bibliotecaria per un gentiluomo e i suoi libri”.
Per la plurilaureata signorina Prim inizia così un viaggio che la vedrà confrontarsi – e scontrarsi – con una realtà molto diversa da quella a cui era abituata, composta da una piccola comunità di “esiliati dal mondo moderno in cerca di una vita semplice e rurale”, fermamente ancorati ai valori del passato e decisi a recuperare lo splendore della cultura antica.
Tra i frequenti duelli filosofici con “l’uomo dello scranno”, suo coltissimo ma cinico principale – ispirato al Mr Darcy di Orgoglio e pregiudizio – e le numerose visite agli abitanti – accompagnate da the pregiati, cioccolate calde e deliziosi dolci fatti in casa – la bibliotecaria si ritroverà a mettere in discussione tutte le sue convinzioni, dalla formazione scolastica dei bambini ai concetti di lavoro, femminismo e matrimonio, fino a quelle più importanti relative a se stessa. La signorina Prim riscoprirà così “l’immensa fortuna di poter essere padrona del proprio tempo” e la bellezza racchiusa in ogni piccolo gesto quotidiano; tuttavia, solo distaccandosi da quella oasi sospesa nel tempo potrà finalmente comprendere l’importanza del silenzio, della solitudine ma, soprattutto, imparare a liberarsi dall’insensata “ansia di trionfare e l’ansia, ancora più grande, di non fallire”.
Se la signorina Prim tornerà a Sant’Ireneo non ci è dato saperlo: il romanzo termina infatti con un finale sospeso; ma già in molti chiedono a gran voce il seguito, desiderosi di ritrovarsi ancora tra quelle strade antiche, lontani anche solo per poche ore dalla frenesia della vita contemporanea.
- Genere: Romanzo
- Altro: Traduzione di G. Cecchini