Vetrina. “La ragione delle mani”
Il mondo dell’arte, visto da lontano, da vicino, da dentro e fuori, nei delicati racconti di Emidio Clementi
La ragione delle mani è una raccolta di racconti di Emidio Clementi, leader dei Massimo Volume, tenuti insieme dalle note di fondo che caratterizzano il mondo dell’arte, vissuto da protagonisti oppure da semplici fruitori; un mondo a cui si ambisce, e a cui spesso riesce difficile appartenere.
Figure che si muovono dietro le quinte, fans, esistenze prima illuminate e poi destinate all’oblio. Achille Santini è un impresario vecchio stile, alle prese con artisti del calibro di Miles Davis, che vive tra una casa e un altrove, muovendosi a ritmo di swing, fino a quando la sua doppia vita gli esplode tra le mani. Salo è un noto compositore, lo incontriamo in uno dei suoi viaggi in giro per il mondo, aeroporto, macchina, albergo, e nella solitudine si fa strada all’improvviso il pensiero di non aver fatto altro che avvolgere la sua vita in un materiale impermeabile, nel tentativo, vano, di preservarla. La difficoltà di gestire il proprio talento, l’esigenza di estraniarsi, è descritta in Una settimana con Fausto, uno dei racconti più personali. Protagonista il cantautore Fausto Rossi, che esordì alla fine degli anni Settanta con lo pseudonimo di Faust’O, che nel 1995 produsse Lungo i bordi dei Massimo Volume, e che ad un certo punto comincia a muoversi alla ricerca del silenzio. Come se il talento fosse incompatibile con la vita, con i rumori, con i vicini di casa.
Una luce crepuscolare avvolge certe vite: in The Lost Weekend, Mimì ci racconta di figure su cui tutto è stato detto, come quella di Marilyn Monroe. La vediamo nel suo ultimo weekend, nel Cal-Neva Lodge di Frank Sinatra, ne percepiamo la fine poco prima della fine: «Una lenta dissolvenza oscura il seguito: l’alba e la partenza di Marilyn, debole al punto da costringere i Lawford a sorreggerla fin sulla scaletta dell’aereo che li riporterà a Los Angeles. Da quel momento in poi ogni gesto avrà il sapore di un addio». Dalle star a Lya Melitta, ex insegnante, vivificata dalla passione per Glenn Gould, capace di accalorarsi per le sensazioni che solo la musica può dare: «A me invece fa venire in mente certe chiese di campagna la domenica pomeriggio. Ha presente quando in inverno la luce del giorno esita ancora un attimo, appesantita dall’oscurità ormai imminente, e di colpo (…) di colpo, dicevo, ci si sente in grado di accettare qualsiasi destino la vita abbia deciso per noi, qualsiasi».
Emidio Clementi tratteggia storie silenziose senza l’ansia di sbalordire, evitando finali ad effetto, portandoci ora nel presente, ora nel passato, spaziando nel tempo, nei luoghi e nella storia. La sua scrittura è garbata, precisa e pulita. La ragione delle mani è una raccolta intima, su paure, ossessioni, passioni, slanci, talenti e solitudini, raccontati con uno stile curato, senza sbavature e – ma questo non è necessariamente un difetto – senza emozioni forti.
- Genere: Narrativa italiana (Racconti)