Arti Performative

Babilonia Teatri – Pinocchio

Annagiulia Scaini

Il nuovo lavoro dei Babilonia Teatri, dal titolo Pinocchio.

A Pinocchio si allunga il naso quando dice le bugie e crescono coda e orecchie da asino quando va nel paese dei balocchi. Pinocchio viene mangiato dalla balena, ha un grillo parlante e una fata turchina. Pinocchio da pezzo di legno si trasforma in bambino.

Pinocchio è la fiaba che Valeria Raimondi ed Enrico Castellani mettono in scena in filigrana sul palcoscenico per far parlare Paolo, Luigi e Riccardo, tre uomini che, come il famoso personaggio di Collodi, hanno subito una trasformazione. Loro hanno dormito un sonno lungo due mesi e si sono risvegliati per cominciare da capo, ripartire da zero. Il coma li ha cambiati e ha cambiato le loro vite, il loro fisico e il loro posto nel mondo. Paolo, Luigi e Riccardo sono veri così com’è autentico tutto ciò che dicono o dimenticano di dire.  

Sono in piedi su un palco occupato solo da un altro personaggio che indossa con fierezza il lungo naso da Pinocchio. La voce fuori campo di Castellani li interroga, li ammonisce quando parlano l’uno sull’altro o tergiversano e scherza con loro. Parlano della mancanza di una fata turchina, del loro desiderio di averne una e di come vorrebbero che fosse oppure danno corpo a delle scenette che li vedono protagonisti seguendo ciò che quella voce gli indica di fare.

Sono talmente autentici nelle loro interpretazioni che risulta difficile comprendere dove finisca la realtà e inizi quella finzione che, dopotutto, finzione non è.

Sono nuovi e guardano al loro passato pensando a quanto sarà diverso il loro futuro, un futuro che ormai è presente e che li vede combattere per riprendere in mano la loro vita, perché loro ci sono, loro vivono. Yesterday di John Lennon in sottofondo per ripensare a ciò che è stato e Vita spericolata di Vasco Rossi per immaginare ciò che vorrebbero che la loro vita diventasse.

Lo spettacolo che gli dà voce è l’esempio più chiaro di come il teatro possa essere lo strumento per ricostruirsi, ritrovarsi e darsi una nuova possibilità. Un teatro che vede l’incontro tra Raimondi e Castellani e l’associazione degli Amici di Luca, il gruppo impegnato nella riabilitazione di chi esce dal coma attraverso l’attività teatrale. Paolo, Luigi e Riccardo, membri dell’associazione, hanno avuto un’altra possibilità e hanno ricominciato a vivere. Pinocchio sono loro con le loro debolezze e limiti, ma anche con quella voglia di non farsi sfuggire la possibilità di iniziare di nuovo, seppure in un’altra pelle.

Cosa rimane? Un lungo applauso, sentito, sofferto, dedicato dal pubblico ai quattro ragazzi sul palco che sono la dimostrazione che non è facile resettare una vita, ma non per questo si deve aver paura di rimettersi in gioco e dimostrare che, nonostante tutto, si vuole continuare a ri-vivere.


Dettagli

  • Titolo originale: Pinocchio

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