Azione, crimine, corruzione sono gli ingredienti principali di Codice 999, il nuovo film di John Hillcoat da qualche giorno nelle sale italiane. Il regista di Lawless e The Road raduna un cast importante per una storia che gioca sui legami tra polizia americana e mafia russo-ebraica.

Nella banda di criminali al servizio della boss mafiosa Irina Vlasov (Kate Winslet) ci sono due poliziotti in servizio e alcuni ex militari. Per l’ultimo incarico commissionato da Irina la gang avrà bisogno di lanciare un codice 999, ovvero il segnale che un poliziotto è a terra. Ma l’entrata in scena dell’agente Chris Allen (Casey Affleck) e del suo zio detective Jeffrey (Woody Harrelson) renderà i piani della mafia più difficili.

La storia scritta da Matt Cook lavora non tanto sulla trama (piuttosto semplice e scontata in verità), quanto sui rapporti e le decisioni dei personaggi, provando a puntare sull’idea che non tutto è bianco o nero (per citare lo slogan di lancio del film).

Ma il difetto fatale di Codice 999 è proprio l’elevato numero di personaggi principali e minori, dei quali nessuno è realmente approfondito: né Michael (il Chiwetel Ejiofor di 12 anni schiavo) nel suo legame familiare con Irina, né Marcus (interpretato da Anthony Mackie) nella contrapposizione con Chris e Jeffrey, né il poliziotto corrotto Franco Rodriguez (Clifton Collins Jr.) e gli altri due membri della banda (Norman Reedus e Aaron Paul, star delle serie tv The Walking Dead e Breaking Bad).

La regia di John Hillcoat rende comunque interessante la storia, riuscendo a dare ritmo a e creare tensione in alcune scene; imposta bene l’ambito della storia grazie ad un ottimo impianto visivo, e risulta particolarmente efficace nel descrivere la strada con le sue regole e la sua vita quotidiana – piacevole eco a The Road che aveva il suo punto di forza proprio nell’ambientazione. La carenza di personalità e motivazione dei personaggi, però, vanifica il lavoro di Hillcoat non permettendo allo spettatore di lasciarsi coinvolgere dalle situazioni presentate.

Un’occasione sprecata per i tanti notevoli attori del cast, a partire da Casey Affleck (sempre più carismatico in ruoli drammatici come questo) e Woody Harrelson (già poliziotto tormentato in True Detective), ma anche per i due cattivi a metà Chiwetel Ejiofor ed Anthony Mackie, che qui non hanno potuto esprimere appieno il loro talento.