CinqueStelle. Il meglio del 2015 di Marina Niceforo
Il meglio del 2015 nel cinema internazionale secondo lo staff di Scene Contemporanee.
È tempo di classifiche e di bilanci sull’anno cinematografico appena trascorso. Prima che venga archiviata la stagione del 2015, anche noi di Scene Contemporanee vogliamo provare a ricordare alcuni dei film che più ci hanno colpito ed emozionato negli ultimi dodici mesi. Considerando solo le uscite italiane, le mancate visioni e i gusti personali, alcuni nomi saranno sicuramente assenti, ma i lettori ci giustificheranno per tale necessaria parzialità.
4. Inside Out. Il film d’animazione della Pixar che esplora la complessità della mente umana è stato nel 2015 diretto concorrente dei fenomenali Minions, ottenendo un successo di pubblico non meno importante. Per la prima volta le emozioni diventano personaggi divertentissimi, perfettamente descritti nelle loro funzioni operative, tutti diversi eppure necessari per lo sviluppo della personalità di Riley, la bambina protagonista della storia. Ironico e acuto, Inside Out ha conquistato e commosso grandi e piccoli.
3. Star Wars – Il risveglio della forza. Ne hanno parlato tutti, ma questo settimo episodio della saga ideata da George Lucas (passata ora a J.J. Abrams) è stato senza dubbio l’evento cinematografico più importante degli ultimi anni. È ormai chiaro che il valore de Il risveglio della forza non risiede nell’originalità della storia – poco più di un remake della prima trilogia –, ma nella spettacolarità assoluta. Con animazioni superbe, ambientazioni maestose, e una successione di battaglie galattiche da togliere il fiato, questo film è sicuramente uno dei più memorabili del 2015.
2. Il racconto dei racconti. La fiaba popolare di Giambattista Basile (Lo cunto de li cunti, 1634-1636) diventa epica incredibile nella trasposizione firmata da Matteo Garrone. Tre storie di regni e regnanti perduti si uniscono in un racconto magico e violento. La ricchezza della narrazione è accompagnata dalla bellezza magniloquente dei paesaggi, delle scenografie, dei costumi. Palma d’oro mancata a Cannes, il film ha forse lanciato un genere cinematografico che è stato ribattezzato “fantasy d’autore”.
1. Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza). Ha trionfato agli Oscar 2014 aggiudicandosi i premi più importanti l’opera di Alejandro González Iñárritu con protagonista un immenso Michael Keaton. Un incessante flusso di azioni e di parole per la messa in scena dei successi e dei fallimenti dell’attore dimenticato Riggan Thomson, Birdman, per un rullo di tamburi finale che rende giustizia al tema delle maschere e del teatro. Tutto è perfetto e coerente, dalla scrittura alla regia, in quello che molti hanno ritenuto il film migliore del 2015.
Chiudiamo questa top 5 con la menzione ad Adam Driver. Il trentaduenne attore americano non è passato inosservato al grande pubblico con la sua interpretazione di Kylo Ren in Star Wars – Il risveglio della forza. Quel viso inconfondibile dietro quella maschera è una sorpresa per tutti, anche per chi lo apprezzava già. Nel 2015, infatti, è stato uno dei protagonisti della commedia Giovani si diventa, oltre che di altre produzioni importanti. Arriva ora al successo mondiale, portando con sé “una nuova speranza” per le nuove generazioni di attori.