Cinema

In Sala. Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2

Marina Niceforo

Al quarto film, la saga cinematografica degli Hunger Games volge al termine in un epilogo denso di avvenimenti e di sorprese.

 

 

L’attesa è finita, ed è finalmente nelle sale di tutto il mondo Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2, ultimo capitolo della saga futuristica tratta dai romanzi di Suzanne Collins. Come è ormai diffusa abitudine, anche in questo caso la trilogia originale è diventata una quadrilogia, scelta generalmente discutibile ma qui forse necessaria.

Le vicende di Panem e della rivolta contro Capitol City guidata dalla “ghiandaia imitatrice” Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) volgono al termine, e quasi non c’è tempo per raccontarle tutte; non solo resta ancora da abbattere il nemico numero uno, il Presidente Snow (Donald Sutherland), ma Katniss deve anche fare i conti con un nuovo, irriconoscibile Peeta (Josh Hutcherson) e con tutti coloro che vogliono un pezzo di lei, da Gale (Liam Hemsworth) alla Presidentessa del Distretto 13, Alma Coin (Julianne Moore).

Non era certo facile per il regista Francis Lawrence (e per gli sceneggiatori Peter Craig e Danny Strong) far rientrare tutto questo in un film di due ore e poco più, soprattutto per un epilogo in cui i giochi di potere e i sentimenti diventano più importanti degli spettacolari giochi al massacro dei capitoli precedenti. Non che manchi la corsa ad ostacoli, anzi: la presa di Capitol City non lascerà delusi gli spettatori con i colpi di scena e gli effetti speciali (stavolta limitati a poche, importanti scene ma comunque di grande effetto). Ma da questo film ci si aspettava di più: ci si aspettava che Katniss mostrasse per l’ultima volta la sua rabbia contro gli oppressori, e che mostrasse finalmente il suo amore per Gale o Peeta: le sue azioni dimostrano, ma il suo personaggio appare come svuotato di emozioni, perché troppo occupato ad agire.

Certo, Katniss è un’eroina che parla poco ed è difficile (specialmente in un film) coglierne i pensieri, ma la sua passione accendeva ogni pagina del romanzo della Collins; a differenza degli altri tre episodi cinematografici, Il canto della rivolta Parte II perde come di vista la sua protagonista, limitandosi a raccontare il necessario per chiudere ogni linea narrativa. Non si può biasimare Jennifer Lawrence, quindi, per l’interpretazione mono-espressiva.  A proposito degli attori, Julianne Moore e Donald Sutherland, uguali e opposti nei ruoli di presidenti, catalizzano l’attenzione con il loro carisma e danno lustro ad un cast già perfetto.

Una quadrilogia necessaria, dunque, e un capitolo finale imperdibile per chi ha seguito l’intera saga, il più denso di avvenimenti ma proprio per questo il meno appagante di tutti.


Dettagli

  • Titolo originale: The Hunger Games: Mockingjay Part II
  • Regia: Francis Lawrence
  • Fotografia: Jo Willems
  • Musiche: James Newton Howard
  • Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemingway, Donald Sutherland, Elizabeth Banks, Philip Seymour Hoffman, Julianne Moore, Woody Harrelson, Mahershala Ali, Jena Malone, Natalie Dormer, Stanley Tucci
  • Sceneggiatura: Peter Craig, Danny Strong

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