Scomodiamo Ridley Scott, è stata un’ottima annata per l’Italia, la qualità media dei film è salita e da qualche tempo a questa parte abbiamo visto una crescita anche nel cinema d’intrattenimento. Gran parte del merito va agli esordienti e questo Novembre ne abbiamo due speciali, il debutto dello sceneggiatore Fabio Bonifacci e del documentarista Francesco Micciché con Loro Chi?, forse l’unica commedia italiana degna di nota alla vigilia dell’uscita dei cinepanettoni.

Protagonista è Edoardo Leo, una sorta di attore “simbolo” della new wave italiana, insieme a Marco Giallini, veterano con esperienza divenuto famoso solo nell’ultimo decennio. Loro Chi? ha inizio con la consueta – e anche stancante nel complesso, pur essendo giusta – critica sociale al sistema Italia, Leo è Davide, un ex-giovane sognatore alle prese con l’importante presentazione di Ciao Dream, il nuovo prodotto dell’azienda di vernici per cui lavora: sarà un fallimento totale.

Ragione dell’insuccesso è la truffa di cui cade vittima, Marcello – l’arrivo di Giallini – cameriere all’albergo dove la presentazione avrà luogo, lo incastra e deruba di ogni cosa, distruggendo la misera vita di David. Senza aver più nulla da perdere, David parte alla ricerca di quel “loro” che l’hanno rovinato per sempre, facendolo cascare in una serie di avventure in giro per l’Italia, un successo delle film commission regionali più impegnate d’Italia: l’Apulia e la Friuli.

Bonifacci e Micciché girano un film all’americana e propongono l’italian dream con un sorriso, vivere di truffe e disonestà senza pestar piedi ai “poveracci”, bensì a una classe sociale abbiente circondata da traffichini e lingue di velluto. Per riuscirci si affidano al cinema delle idee, modo carino per sottolineare come la sceneggiatura vinca sulla regia, piatta e servile, anche col sostegno del duo protagonista, altro luogo dove si manifesta la superiorità d’uno rispetto agli altri.

Loro Chi? potremmo definirlo nato e disegnato sulla figura di Giallini, l’unico attore nostrano capace di interpretare un personaggio antipatico con grande simpatia, mentre a Leo, principale, sembra spettare solo il ruolo di pedina, sia all’interno che all’esterno del plot. Tuttavia neanche potremmo chiamarli difetti, Loro Chi? è un film da godere in sala mandando al diavolo le cattive aspettative e i paragoni infelici, un altro tassello verso la stabilità nel cinema italiano.