Fa il suo esordio alla regia un altro figlio d’arte della scena hollywoodiana. Si tratta di Max Nichols, figlio del ben più famoso Mike, che firma la sua prima opera dal titolo Appuntamento con l’@more, una commedia sentimentale dai toni delicati e quasi mai banali che riesce nel compito di divertire e intrattenere offrendo anche, come si evince dalla “@” presente all’interno del titolo, uno spaccato di come i rapporti sentimentali siano cambiati nell’era di internet e dei social network. Obiettivo raggiunto grazie ad uno spirito giovanile e immediato avvalorato dalla presenza di due degli attori più amati dai teenager e sulla cresta dell’onda: Miles Teller e Analeigh Tipton. Insomma, un film fatto da giovani per i giovani.

Megan (Tipton) è una ragazza fresca laureata in medicina e alla ricerca di un lavoro che le permetta di acquisire un’indipendenza economica per poter pagare  l’affitto della casa che divide con Faiza (Jessica Szohr). Spronata dalla sua coinquilina a dare una scossa alla sua vita sentimentale piuttosto monotona, la giovane decide di iscriversi ad un sito di incontri per trovare un uomo con cui passare una notte di puro sesso. Megan conosce subito Alec (Teller) con il quale passa una notte focosa. Ma una lunga tempesta di neve li costringerà a passare due giorni chiusi in casa e questo stravolgerà per sempre il loro rapporto.

Nichols ribalta il tradizionale schema del racconto d’amore e così il rapporto sessuale non rappresenta più il punto d’arrivo di un’intesa fra due persone, piuttosto si trasforma in punto di partenza per mettere in piedi una commedia che strizza l’occhio alla rappresentazione teatrale sia per le ambientazioni in spazi interni che per la stesura di dialoghi ben calibrati e intervallati da silenzi e giochi di sguardi che dicono più di mille parole. Questa è la grande forza di Appuntamento con l’@more, ossia la capacità di essere incisivo e arguto durante tutto l’arco della sua durata per merito dell’impostazione intimista voluta dal regista e le ottime prove attoriali di Teller e Tipton, due interpreti molto vicini ormai alla definitiva maturazione  e consacrazione. Citazione a parte meritano le scenografie dell’appartamento arredato con mobili stravaganti ed in piena linea con il carattere surreale della situazione a cui si assiste sulla scena. L’unica nota davvero negativa proviene da un finale fin troppo ancorato agli stilemi dei film sentimentali per ragazzi con un’eccessiva dose di melasse e banalità fuori luogo visti i toni pacati fino a quel momento utilizzati. Nel complesso, tuttavia, l’esordio di Nichols è da considerarsi più che positivo.