Richard Loncraine dirige Ruth & Alex – L’amore cerca casa, un esempio di come l’amore di una coppia non più tanto giovane rinvigorisca con il tempo e l’importanza del legame che si crea con i luoghi che hanno accolto e alimentato questa relazione. I due protagonisti decidono di vendere la casa dove hanno vissuto per quarant’anni e attraverso le visite dei possibili acquirenti, ripercorrono le tappe fondamentali della propria vita che metterà in dubbio la vendita della casa.

La vita di Ruth (Diane Keaton) e Alex (Morgan Freeman) è svelata a poco a poco, sia attraverso il loro rapporto con l’ipotetica vendita della casa e sia attraverso i richiami del passato. Il film concentra quasi tutte le proprie forze sulla presentazione dei personaggi e sull’approfondimento dei caratteri.

Un film di sartoria, cucito addosso a due attori eccellenti; costoro piombano nell’anima di una storia d’amore che prende spunto dal quotidiano e condensa un insieme di sentimenti molto vasto. Ruth & Alex è individuabile come un film di genere sentimentale e data questa classificazione il troppo incentrare l’immagine sugli attori è in parte giustificabile. Ciò, però, non giustifica il poco coraggio nella scelta del tema e nel buonismo con il quale ciò si attua. L’immagine della New York di questo film è presentata attraverso dei sentieri già percorsi, sicuramente, in altri casi, in modo più approfondito. Il mondo di questi fotogrammi mostra una lieve freddezza nei confronti dell’immagine cinematografica, nonostante tenti di raccontare attraverso i luoghi. La parola riempie il vuoto immaginifico fino a far scoppiare il ritmo che palesa la mancanza di un atto unico.