Cinema

In Sala. Survivor

Vincenzo De Divitiis

Un passo in avanti per la carriera di James McTeigue, in caduta libera dai tempi di V per Vendetta.

 

Era il 2005 quando nelle sale usciva V per Vendetta, film d’esordio di James McTeigue che ottenne un enorme successo anche grazie al forte messaggio politico lanciato e alla maschera del protagonista che negli anni è divenuta un’autentica icona, e non soltanto in ambito cinematografico. Dopo questo exploit, tuttavia, l’ascesa del regista australiano ha visto una brusca frenata e così, per rinverdire i fasti di un tempo, McTeigue torna con Survivor, un action thriller in piena regola vibrante al punto giusto, ben girato e gradevole, nonostante non apporti alcuna novità all’interno di un canovaccio ormai consolidato e radicato in molte altre pellicole simili.

Kate Abbott (Mila Jovovich) è una delle migliori agenti del dipartimento di stato statunitense e per questo motivo viene trasferita all’ambasciata americana di Londra, città a forte rischio attentati. I problemi non tardano a venire e, dopo essere scampata ad un attentato che ha ucciso tutti i suoi colleghi, la donna si ritrova in un gioco più grande di lei ed è costretta a scappare sia dalla polizia che da “l’orologiaio” (Pierce Brosnan), un killer esperto ingaggiato da un’organizzazione criminale che sta pianificando un attentato a New York per motivi economici e di vendetta personale.

Survivor è l’ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che la tragedia dell’11 Settembre è ormai entrata con fermezza e decisione sul grande schermo, codificando e rinfoltendo un sottogenere di thriller fondato su spionaggio tra ambasciate, documenti e passaporti falsi, retaggi della guerra e tentativi di attentati. Da tutto questo il regista ne riesce a trarre un plot che parte dal generale, per entrare in una storia che ,pur coinvolgendo milioni di vite, in fin dei conti si riduce ad uno scontro fra due personaggi, Kate e l’orologiaio, che giocano al gatto e il topo e si affrontano all’interno di sequenze girate con uno stile volto ad enfatizzare questo meccanismo fra i due e a rendere il più coinvolgente possibile la vicenda. Certo non mancano i momenti di stanca e i cali di tensione di una sceneggiatura tutt’altro che perfetta, ma ciò viene compensato da un alto tasso di spettacolarità che pervade le scene clou e dalla prove convincenti di Mila Jovovich e di un Brosnan ancora efficace nelle scene più movimentate nei panni di un killer silenzioso e carismatico. Survivor, in definitiva, è un’opera di buon livello che potrebbe rappresentare per McTeigue il primo passo per il suo possibile rilancio di cui si diceva sopra.


Dettagli

  • Titolo originale: Survivor
  • Regia: James McTeigue
  • Fotografia: Danny Ruhlmann
  • Musiche: Ilan Eshkeri
  • Cast: Pierce Brosnan, Milla Jovovich, Dylan McDermott, Angela Bassett, Robert Forster, James D'Arcy
  • Sceneggiatura: Philip Shelby

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