In Sala. Mad Max: Fury Road
A trent’anni dall’uscita dell’ultimo film, George Miller ritorna nel futuro postapocalittico di Mad Max con risultati grandiosi
In un’epoca di remake, reboot e sequel di ogni tipo e dal valore medio piuttosto mediocre, la notizia di un nuovo capitolo della mitica trilogia Mad Max aveva fatto storcere il naso a tutti coloro che sono cresciuti con il mito dell’eroe interpretato da Mel Gibson e con un certo cinema anni Ottanta a base di azione e vendetta. Perplessità spazzate via dallo stesso George Miller, regista australiano dei primi tre film, che con questo Mad Max: Fury Road realizza forse uno delle sue opere meglio riuscite e regala un’autentica perla, uno spettacolo per gli occhi che si candida senza mezzi termini ad entrare tra i migliori film dell’anno in corso.
In un futuro post-apocalittico e in una terra dominata da una società barbarica e in lotta per le poche risorse ormai rimaste, l’ex poliziotto di strada Max Rockatansky (Tom Hardy) si ritrova coinvolto in una lotta tra il despota Immortan Joe (Hugh Keays-Byrne) e la sua compagna e imperatrice (Charlize Theron), la quale lo tradisce portandogli va le sue concubine preferite.
Immaginate di entrare nella macchina del tempo e tornare negli anni Ottanta, il decennio in cui George Miller ideò questa serie destinata a fare epoca e influenzare non solo l’universo cinematografico, ma anche la cultura e la moda di tutti i giorni con lo sfoggio di macchine super tecnologiche e un modo di vestire stravagante. Ecco questo è Mad Max: Fury Road, una rivisitazione e un omaggio di un’epoca ormai passata, ma mai dimenticata. Ciò non significa che l’autore sia rimasto ancorato ad un vecchio modo di fare cinema, anzi adegua il suo stile e la sua poetica ai gusti degli spettatori attuali e questa commistione tra vecchio e nuovo favorisce la creazione di uno spettacolo incantevole, un’azione dirompente che non concede un attimo di sosta allo spettatore.
Inseguimenti, esplosioni, duelli corpo a corpo si susseguono in rapida successione con lo sfondo di paesaggi desertici vividi e spettrali, come buona tradizione dei film post-atomici impone. A rendere ancora più accattivante la veste del film ci pensano effetti speciali che farebbero impallidire produzione ben più osannate ed acclamate, e un campionario di trucchi curatissimi che riesce a trasformare i personaggi in figure destinate a diventare icone negli anni; basti pensare alla figura estremamente carismatica di Immortan Joe o a quella del bizzarro chitarrista sputafuoco. Altro punto di forza è una colonna sonora che, alternando sonorità martellanti e psichedeliche (il rullo dei tamburi difficilmente smetterà di riecheggiare nelle teste dello spettatore) a brani di musica classica, si tramuta in un perfetto accompagnamento delle gesta di un cast composto da interpreti ben calati nelle parti, con una Charlize Theron che spicca sopra tutti nel ruolo di una donna forte e ribelle, meritevole di uno spin-off.
Dettagli
- Titolo originale: Mad Max: Fury Road
- Regia: George Miller
- Fotografia: John Seale
- Musiche: Junkie XL
- Cast: Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Zoe Kravitz, Hugh Keays-Byrne, Nathan Jones, Rosie Huntington-Whiteley, Abbey Lee, Riley Keough, Courtney Eaton
- Sceneggiatura: George Miller, Brendan McCarthy, Nick Lathouris