Presentato al Festival di Berlino 2012, Side By Side prodotto da Keanu Reeves e diretto da Christopher Kenneally, è un documentario che guarda al cinema nel suo passato, presente e futuro soffermandosi su quelli che sono i mezzi attraverso cui si è espresso nei suoi decenni di vita, e che, com’era inevitabile, non lasciano una sola impronta sulla lavorazione del film in questione ma un segno evidente nella storia dell’arte e della tecnica cinematografica.

Sì, perché ciò che viene fuori dalle interviste, curate da un più che entusiasta Keanu Reeves, è proprio la conclusione che con l’apporto della tecnologia, per molti film indispensabile, il cinema è divenuto un’affascinante incontro tra il comparto artistico e quello tecnico di una produzione. Ciò ridimensiona anche la figura del Direttore della Fotografia che perde l’autorità di un tempo muovendosi un gradino più in alto per giungere in una collaborazione simbiotica con il regista.

Iniziando dagli albori della cinematografia, sul perché c’è l’esigenza del fare cinema e come si evolve nel tempo questo meraviglioso e necessario bisogno umano, tutto inizia con il passaggio dal fotochimico della pellicola fino all’avvento del digitale. A chi poter chiedere, se non ai registi, come il cinema ha risposto a questi cambiamenti e se ha deciso di guardare al passato o svoltare verso il futuro: Martin Scorsese, Christopher Nolan, David Fincher, David Linch, James Cameron, George Lucas, Richard Linklater, Andy e Lana Wachowski, Robert Rodriguez e Danny Boyle sono alcuni tra i registi presenti a raccontare la loro esperienza e la loro visione cercando di dare una risposta. In realtà non c’è una risposta che metta tutti d’accordo: per qualcuno non c’è discussione, i tempi di oggi sono al passo con il digitale che permette di girare in modo più economico e senza le lunghe attese per poter visionare e rigirare le scene, per altri il fascino della pellicola resterà insostituibile e destinato a restare per sempre, per altri ancora digitale e pellicola sono scelte che vanno di pari passo con l’impostazione delle scene, la ricerca della fotografia, dello scenario e della storia che il film desidera raccontare, e in altri casi ancora è una scelta stilistica in linea con l’approccio cinematografico del regista.

Il documentario non si riduce però ad una serie di interviste atte a collezionare numerosi punti di vista, ma diventa una vera e propria lezione di cinema capace di delineare attraverso delucidazioni tecniche, storiche e cinematografiche come dalla creazione alla produzione e dalla distribuzione fino alla proiezione siano cambiati i tempi e le esigenze del cinema.

Ciò che di sicuro non cambierà mai, al di là della qualità, della corsa alla creazione di macchinari sempre più sofisticati, oltre il vasto moltiplicarsi dei supporti, è la certezza che per saper muovere bene qualsiasi tipo di mezzo sarà indispensabile l’uomo capace di fare la differenza raccontando storie che sappiano davvero cambiare il mondo, o almeno fornirgli una nuova allettante prospettiva.

Side by Side sarà visibile su MyMovies Live fino al 30 Dicembre.