Cinema

In Sala. Motel

Giovanni Bottiglieri

John Cusack e Robert De Niro nell’inutile e mal assemblato ammasso di generi diretto da David Grovic.

David Grovic porta una borsa vuota col suo Motel, (in versione originale The Bag Man), un film che mal s’appoggia alle convenzioni e allunga le mani rovistando a caso fra elementi di troppi generi. Nonostante la presenza di Robert De Niro e John Cusack, è un film che non sembra avere una sceneggiatura, ma delle battute registrate da conversazioni al bar o da film per nulla attuali.

Dragma (De Niro) è il capo di un’organizzazione criminale ricca e potente che affida a Jack (Cusack) il compito di recuperare una borsa dal contenuto importante e segreto. La borsa dovrà essere consegnata a Dragma che è disposto a pagare Jack una consistente somma di denaro, col quale Jack sarà in grado di sistemare per sempre la propria vita. Lo scambio avverrà in un Motel dove Jack sarà costretto ad attendere il suo capo per un’intera notte e dove conoscerà una prostituta, Rivka (Rebecca Da Costa), dal carattere enigmatico.

I tempi necessari per presentare Dragma sono praticamente inesistenti, piuttosto sembrano un’accozzaglia di siparietti in cui si mostrano dei piccoli aneddoti, mentre per gli altri si accenna malamente ad un’evoluzione psicologica, molto poco credibile e per nulla coinvolgente. Le interazioni umane scorrono via senza lasciar traccia del proprio passaggio e ne risulta un ritmo continuamente calante che tenta di essere compensato inserendo il pacchetto “film d’azione”. Ciò che le caratteristiche iniziali lasciano presagire riguardo la rappresentazione di una profondità dei personaggi viene appunto smentita da queste inutili accelerazioni, per nulla coerenti con l’orizzonte di attesa del pubblico e con il taglio tentato all’inizio.

Un lungometraggio inutile, Motel, incapace persino di intrattenere blandamente, privo di qualunque spunto innovativo che riesca a creare una tensione: ma il peggio non è passato. Come menzionato all’inizio, le conversazioni sembrano provenire da un film che prende in giro gli stereotipi del film americano. Le battute non escono neanche dalla bolla dell’attore ma a malapena colpiscono il pavimento, con questo, per meglio spiegare, s’intende dire che non vi è neanche un momento di verità umana, né di verità attoriale. In parte si può credere che la colpa non provenga direttamente dagli attori, né dal regista, ma dalla struttura del film che ha tentato di assemblare troppi colori in un’unica matita.


Dettagli

  • Titolo originale: The Bag Man
  • Regia: David Grovic
  • Fotografia: David Knight, Steve Mason
  • Musiche: Tony Morales, Edward Rogers
  • Cast: Robert De Niro, John Cusack, Rebecca Da Costa, Crispin Glover, Dominic Purcell, Martin Klebba
  • Sceneggiatura: David Grovic, Paul Conway

Una selezione delle notizie, delle recensioni, degli eventi da scenecontemporanee, direttamente sulla tua email. Iscriviti alla newsletter.

Autorizzo il trattamento dei dati personali Iscriviti