In Sala. I mercenari 3
Al terzo capitolo i mercenari sopravvissuti al cinema d’azione degli anni Ottanta si moltiplicano e uniscono con discreto successo alle nuove generazioni.
Quando nell’estate del 2010 uscì nelle sale il primo capitolo della saga de I mercenari diretto da Sylvester Stallone, in pochi avrebbero scommesso anche un solo euro sul successo di un film che in apparenza aveva il sapore di una sbiadita riproposizione nostalgica dei miti di un certo cinema seriale anni Ottanta destinata a non rimanere negli annali, e nulla più. Ma proprio questo aspetto che doveva rappresentare un tallone di Achille si è invece trasformato in un autentico punto di forza di un marchio che ha riscosso grande successo al botteghino e considerazione da parte degli appassionati degli action movie.
Questo grazie alla forte vena autoironica che nei primi due capitoli Stallone prima e Simon West poi hanno saputo ben inserire in una struttura ad alto tasso spettacolare. Caratteristiche confermate anche in questo terzo capitolo, I mercenari 3, diretto da Patrick Hughes,il quale, al suo secondo lavoro da regista, riesce nella non facile impresa di apportare novità utili a vivacizzare una serie che rischiava di fossilizzarsi in dinamiche viste e riviste.
Il film inizia con Barney Ross (Stallone) ed i suo compagni subito in azione per liberare un loro vecchio compagno da una prigione di massima sicurezza. La missione viene portata a termine ma accadono due imprevisti: il ferimento di un membro del gruppo e la comparsa di una nuova minaccia portata da Stonebanks (Mel Gibson), vecchio amico di Barney ed ex membro dei mercenari. Eventi che porteranno il protagonista a creare un nuovo gruppo di combattenti giovani e pronti a tutto.
Gli anni passano per tutti, anche per gli atletici e muscolosi divi di Hollywood. È questo il pensiero che spinge Barney Ross a cercare una squadra di giovani motivati con cui sostituire i suoi ex compagni ormai vecchi e poco motivati. Un pretesto funzionale per creare un’interessante contrapposizione fra attori scafati e consolidati (Jason Statham, Arnold Scharzenegger, Harrison Ford) ed altri emergenti (Victor Ortiz, Glen Powell) dalla quale scaturiscono simpatici siparietti con battute sarcastiche e scontri a muso duro dovuti allo scarto generazionale. Il tutto senza trascurare l’attenzione alla scene d’azione che risultano ben realizzate e curate dal punto di vista visivo e, soprattutto la vena comica qui incarnata al meglio da un Antonio Banderas in grande spolvero e capace di guadagnarsi la scena anche in un contesto nel quale potrebbe sembrare non a proprio agio. L’attore spagnolo è la punta di diamante di un cast nel quale a brillare sono soprattutto gli anziani che riescono a guadagnarsi il loro spazio a differenza dei giovani la cui importanza nell’intreccio perde consistenza con il passare dei minuti.
Dettagli
- Titolo originale: The Expendables 3
- Regia: Patrick Hughes
- Fotografia: Peter Menzies Jr.
- Musiche: Brian Tyler
- Cast: Sylvester Stallone, Jason Statham, Jet Li, Arnold Schwarzenegger, Antonio Banderas, Harrison Ford, Kelsey Grammer, Wesley Snipes, Mel Gibson, Dolph Lundgren, Randy Couture, Terry Crews, Glen Powell, Victor Ortiz, Ronda Rousey, Kellan Lutz
- Sceneggiatura: Sylvester Stallone, Katrin Benedikt, Creighton Rothenberger