Il peccato
Presentato come evento speciale di chiusura della festa del cinema di Roma, Il peccato di Andrei Konchalovsky, è una co-produzione russo-italiana girata in Italia in 14 settimane, da qualche giorno uscito nelle sale del nostro Paese.
Il film è interamente dedicato all’artista Michelangelo Buonarroti (Alberto Testone) e ripercorre alcuni dei momenti della sua vita per rivelare l’umanità più profonda del genio del Rinascimento.
Il regista cerca di addentrarsi nel mondo del protagonista ricco di fantasie religiose, con tutti i suoi pregiudizi e tutte le sue credenze per indagare Michelangelo, un uomo difficile in perenne ricerca della grazia divina, in lotta con i potenti del tempo, in conflitto con la sua famiglia e, soprattutto, con sé stesso.
Il film è però fuori dai canoni del biopic vero e proprio perché in esso coesistono due aspetti apparentemente opposti: visione e concretezza.
Il primo corrisponde alla possibilità di interpretare i personaggi e i fatti esprimendo le sensazioni di quell’epoca ma proponendo la narrazione dal punto di vista del regista, mentre il secondo corrisponde alla necessità di essere precisi e fedeli alla vita di Michelangelo pur prendendosi la libertà di mostrare i momenti caotici dell’artista senza ordinarli cronologicamente e cercando di capire come li viveva.
Per analizzare gli abiti del tempo, ogni luogo e ogni situazione riguardante la vita di Michelangelo, Konchalovsky ha interpellato una serie di esperti ma soprattutto ha dovuto visitare con la troupe i posti di cui parlava; si tratta quindi di una produzione lunga ed estremamente accurata dal punto di vista storico, ma poco precisa nella tecnica.
I protagonisti in realtà sono tre: Michelangelo, gli uomini di Carrara e il blocco di marmo; nel film tutti e tre hanno la stessa importanza e dignità, e sono i punti centrali intorno ai quali tutto ruota, dando al film una struttura molto diversa da altri più recenti.
Un altro punto particolare che dimostra la volontà di Andrei di fare un cinema completamente diverso da quello attuale si rileva analizzando gli attori scelti. Essi sono un omaggio al Neorealismo italiano perché non sono attori molto noti ma persone che utilizzando una recitazione naturale possono raccontare vite e restituire un’umanità autentica.
Purtroppo in alcuni momenti la recitazione appare più forzata e ciò fa abbassare la qualità del film, che invece poteva essere un esperimento interessante.
- Diretto da: Andrei Konchalovskij
- Prodotto da: Andrei Konchalovskij, Alisher Usmanov
- Scritto da: Andrei Konchalovskij, Elena Kiseleva
- Protagonisti: Alberto Testone, Orso Maria Guerrini, Massimo De Francovich
- Musiche di: Eduard Artemev
- Fotografia di: Aleksandr Simonov
- Montato da: Karolina Maciejewska
- Distribuito da: 01 Distribution (Italia)
- Casa di Produzione: Fondazione Andrei Konchalovskij, Jean Vigo Italia, Rai Cinema
- Data di uscita: 28/11/2019 (Italia)
- Durata: 133 minuti
- Paese: Russia, Italia
- Lingua: Italiano