Zombi Child
Presentato nella rassegna Alice nella città 2019, Zombi Child di Bertrand Bonello è un film che mescola tematiche horror a sfumature fantasy senza tralasciare il genere drammatico; questo mix rende la narrazione ben funzionante ma diversa dall’idea che si può avere prima di vedere il film.
Haiti, 1962 – Clairvius Narcisse (Mackenson Bijou), dopo essere stato zombificato, viene riportato in vita nel 1980 allo scopo di essere mandato nell’inferno vivente dei campi di canna da zucchero come schiavo.
Saltiamo, nel tempo e nello spazio, a Parigi nel 2017, e più precisamente al prestigioso collegio Légion d’honneur, dove una ragazza haitiana di nome Mélissa (Wislanda Louimat), nipote di quell’uomo, confessa un antico segreto di famiglia a un gruppo di nuove amiche, non immaginando come questo strano racconto convincerà Fanny (Louise Labeque), una ragazza del gruppo che si ritrova con il cuore spezzato, a compiere l’impensabile.
Tecnicamente prevalgono carrellate che seguono ogni movimento e una regia elegante, mentre per quanto riguarda i colori vengono alternate tonalità chiare e allegre ad altre più scure e cupe presenti soprattutto nel collegio dove sono le ragazze. Ovviamente le atmosfere ricche d’ombre, la cultura vudù e i riti riprendono lo stile horror.
Questa scelta stilistica riguardante i contrasti e l’horror qui è stata utilizzata soprattutto per trattare la tematica politica, che si può riassumere nelle differenze tra Haiti e Parigi e ancora più specificamente nella contrapposizione tra schiavitù e libertà.
Tutti questi elementi ci dimostrano la possibilità delle varie letture corrispondenti ai tre piani rappresentati dalla narrazione: la storia di Clairvius, l’introduzione di Mélissa nel gruppo e la loro unione, il rito vudù.
Ciò che accomuna i tre piani è l’aria di mistero creata da Bonello sia con l’atmosfera descritta in precedenza e sia con l’alternanza di passato e presente grazie al montaggio parallelo delle due epoche che vengono così messe a confronto.
Il mistero viene ulteriormente sostenuto dalla colonna sonora elegante ma adatta al clima voluto.
Concludendo Zombi Child con le sue particolarità risulta abbastanza complesso e genera emozioni varissime: si passa dalla gioia alla sofferenza e alla malinconia, il tutto però avviene sia con naturalezza che con fantasia ma sicuramente con un buon ritmo che fin dai primi minuti ci cattura.
- Diretto da: Bertrand Bonello
- Scritto da: Bertrand Bonello
- Protagonisti: Louise Labeque, Wislanda Louimat, Adilé David
- Musiche di: Bertrand Bonello
- Fotografia di: Yves Cape
- Montato da: Anita Roth
- Distribuito da: Ad Vitam (Francia)
- Casa di Produzione: My New Pictures, Le Films du Bal
- Data di uscita: 17/05/2019 (Cannes), 12/06/2019 (Francia)
- Durata: 103 minuti
- Paese: Francia
- Lingua: Francese